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Closing bell, 31 agosto 2011

8/31/2011

Un ottimo recupero sul finale cancella, anche se solo in parte, un agosto da incubo.


Giornata di rialzi sui listini europei, con Piazza Affari che recita la parte del leone e chiude con un guadagno importante, sopra i 3%.

Ma si tratta di un segnale di forza che richiederà un pronto riscontro nelle prossime sedute, dopo un mese di agosto che ci ha abituati a vedere frustrate le speranze e le fiducie degli investitori.

A rialzare oggi, soprattutto i titoli industriali, con Fiat, nelle sue varie componenti, che dimostra come i giorni più grigi possano essere messi alle spalle.

Bene anche i titoli dei consumi, che incuranti del profit warning arrivato in mattinata da Carrefour, si cofnermano al centro degli acquisti.

Torna a correre anche Eni, non tanto per le speranze libiche, quanto per la megaintesa sull'asse russo - statunitense tra Rosneft e Exxon, che progetta investimenti fino a 500 miliardi di dollari nell'Artico e sposta i fari della comunità finanziaria sui titoli del petrolio.

Petrolio che corre anche sui mercati dedicati, grazie soprattutto all'aumento della domanda dagli Stati Uniti post uragano Irene.

Nota negativa, una delle poche oggi, il comparto bancario.

Non c'è pace per titoli come Intesa Sanpaolo, che anche oggi chiude debole, appaiata alla Popolare di Milano.

Unicredit in verde, ma ancora siamo lontani, molto lontani dall'euro per azione.

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