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8/30/2011 | Marco Gementi
La crescita della Thailandia è destinata a continuare.
E' questa l'opinione di Mark Monson, esperto ASEAN nel team Azionario Mercati Emergenti di Raiffeisen Capital Management, che sottolinea come le borse del Sud-Est asiatico sono top performer da inizio anno.
Nelle ultime settimane i mercati azionari di tutto il mondo sono stati sotto pressione, ma le borse di Tailandia, Indonesia e Filippine hanno resistito bene, realizzando le migliori performance a livello globale da inizio anno (Tailandia: 1.9%, Filippine: 3.4%, Indonesia 4.3%).
La solida performance di questi mercati va ricercata nella costante crescita della domanda interna, destinata a continuare negli anni, che finora è riuscita a compensare il calo delle esportazioni, conseguente al rallentamento della domanda globale.
Alla base di questa evoluzione ci sono due fattori principali: la crescita dei salari e l'ottimismo sulla crescita dell'economia.
La Tailandia, in particolare, è stata favorita dalla delocalizzazione attuata da molte aziende giapponesi, rafforzatasi dopo il terremoto in Giappone.
Benché la crescita sia scesa fino al 2.6% nel secondo trimestre, da imputare al terremoto giapponese, Raiffeisen Capital Management si aspetta che nel terzo trimestre l’economia si riprenderà grazie a fondamentali solidi a livello aziendale e governativo, un’elevata produttività, un settore agricolo fiorente (grazie all’incremento dei prezzi dei generi alimentari), il turismo e la crescita dei consumi interni.
Le previsioni di una crescita del 4-4,5% si riflettono sull’andamento dei mercati azionari. Gli utili aziendali si stanno innalzando rapidamente e le prospettive sugli utili futuri vengono riviste al rialzo. Per questo gli utili pubblicati per il primo semestre hanno registrato una crescita tra il 15% e il 20% e sono molti gli indicatori che suggeriscono che questo trend potrebbe essere sostenibile per un buon periodo di tempo.
Senza contare che le dinamiche degli utili per le aziende Tailandesi sono ancora sottostimate. Un altro fattore positivo per gli investitori è la buona liquidità e varietà del mercato azionario nel contesto dello dell’area emergente dell’ASEAN.
Se lo confrontiamo con gli altri mercati dell’area, il mercato azionario tailandese consente l’esposizione a un’ampia parte dell’economia del Paese. Sebbene le valutazioni non siano interessanti come lo erano nel 2010, offrono ancora discrete opportunità in relazione al potenziale di crescita a lungo termine.
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