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Cybersecurity, decisa crescita spinta anche dalla pandemia

4/16/2021 | Daniele Riosa

Schmitt (Raiffeisen CM): “Diverse società di ricerca stimano che il settore crescerà di oltre il 10% all'anno nei prossimi cinque, dieci anni”


“La sicurezza informatica o cybersecurity è un megatrend di investimento destinato a una forte crescita grazie alla continua digitalizzazione di tutti i settori economici”. Günther Schmitt, gestore del Raiffeisen Azionario MegaTrends di Raiffeisen Capital Management, spiega che “il rapido aumento dell’utilizzo dei servizi digitali implica che la criminalità informatica non solo si è diffusa maggiormente ma si è trasformata in un enorme settore di attività per la criminalità organizzata, ed è anche diventata un campo di battaglia per gli operatori statali e parastatali di tutto il mondo. Il tema della (in) sicurezza informatica riguarda tutti quanti: enti, governi, società e privati. Perché la nostra identità, che ci piaccia o meno, sta diventando sempre più digitale, almeno a fini amministrativi, di consumo, di viaggio”.

“Considerato questo scenario – argomenta il manager - le spese per la sicurezza informatica aumenteranno in modo massiccio nel 2021. Diverse società di ricerca stimano che il settore crescerà di oltre il 10% all'anno nei prossimi cinque, dieci anni. Per il momento non si intravede alcuna fine, al contrario. Perché qui, naturalmente, stiamo assistendo a un'altra massiccia tendenza: la digitalizzazione di quasi tutti i settori e l’accelerazione del trend del lavoro da casa. La pandemia ha dato un ulteriore impulso a questi sviluppi e ai relativi rischi. Il rapido aumento della digitalizzazione implica anche che la criminalità informatica non solo si è diffusa nettamente e trasformata in un enorme settore di attività per la criminalità organizzata, ma è anche diventata un campo di battaglia per gli operatori statali e parastatali di tutto il mondo. La sicurezza informatica riguarda tutti, enti, governi, società e privati, perché l’identità di ciascuno, che piaccia o meno, sta diventando sempre più digitale, almeno a fini amministrativi, di consumo, di viaggio”.

“Questo – prosegue l’analista - evidenzia anche un grande problema in questo settore, ma che dal punto di vista dell'investitore garantirà una lunga crescita. I metodi di attacco migliorano continuamente, così come l'hardware a disposizione. Le società specializzate nella difesa contro gli attacchi devono quindi, dal canto loro, sviluppare costantemente metodi di rilevamento e di difesa, crittografia e sistemi di sicurezza. E i loro clienti, volenti o nolenti, devono acquistare continuamente questi sistemi di sicurezza migliori e spendere soldi per la sicurezza informatica. La necessità per le imprese e le autorità di investire continuamente in sistemi di sicurezza efficaci è relativamente elevata”.

“Il mercato della cyber-sicurezza – prevede l’economista - crescerà significativamente nel prossimo futuro, anche grazie alla continua digitalizzazione di tutti i settori della vita. Allo stesso tempo, però, non è una strada a senso unico per le aziende che operano in questo campo. Molto si basa naturalmente sulla fiducia, anche e soprattutto in questo settore”.  

“Le aziende che non possono (più) giustificare la fiducia dei loro clienti e che con le loro soluzioni non offrono la sicurezza promessa saranno rapidamente sostituite da quelle che lo fanno meglio. Pertanto, anche in questo settore sono necessari un continuo e attento monitoraggio e una buona selezione delle aziende da parte del dei fund manager”, conclude Schmitt.

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