Tempo di lettura: 3min
3/10/2021 | Marcella Persola
Oggi entra in vigore la Suistanable Finance Disclosure Regulation (SFDR), ossia la regolamentazione che richiede alle società di investimento di informare i propri clienti in merito all'adozione dei rischi di sostenibilità dei propri prodotti.
Ma come è possibile capire se un fondo è davvero sostenibile?
Neill Blanks, research director, MainStreet Partners, suggerisce alcune domande che possono tornare utili a consulenti e gestori per aiutare a valutare gli asset manager e le loro strategie che adottano una forte integrazione ESG o hanno un profilo sostenibile.
La valutazione della casa di gestione è importante perché rivela la credibilità della società che fornisce la strategia, nonché le risorse dedicate al fondo e alla sostenibilità più in generale.
Indagare sulla missione di sostenibilità del fondo, chiedersi come viene determinato l'universo investibile e quanto sia importante l’integrazione ESG e l’analisi delle controversie nel processo di selezione dei titoli.
Per questa terza fase, noi a MainStreet Partners ci affidiamo ad un modello proprietario per valutare il profilo di sostenibilità complessivo del portafoglio esaminando le singole partecipazioni. Sebbene questo possa essere difficile da replicare per i consulenti, essi possono chiedere agli asset manager qual è il loro processo per il controllo delle singole partecipazioni in base agli obiettivi di sostenibilità del fondo. Si dovrebbe anche chiedere il profilo di sostenibilità generale del portafoglio, se ci sono state controversie negli ultimi anni e come il gestore del fondo le ha affrontate. Infine, è bene fare attenzione al fatto che i rating delle aziende spesso non incorporano le controversie in modo tempestivo.
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