Tempo di lettura: 3min

Mercati a metà strada, le prospettive post Covid

2/17/2021 | Daniele Riosa

Eiswert (T. Rowe Price): “Concentrarsi sui vincitori di breve periodo o sui sogni a lunghissimo termine sarebbe la mossa peggiore per un investitore”


A volte nella vita capita di trovarsi ‘a metà strada’: in una fase di passaggio tra una stagione quasi conclusa e quella che sta per iniziare, tra due diversi lavori, o tra relazioni importanti. Secondo David Eiswert, gestore del fondo T. Rowe Price Funds SICAV – Global Focused Growth Equity di T. Rowe Price, “i mercati ora si trovano proprio in un momento di questo tipo”.

L’esperto spiega che “la nostra view, basata sulle previsioni del nostro team globale focalizzato sull’healthcare, è che la situazione migliorerà nel 2021, in alcuni Paesi anche in modo drastico. L’aspetto più importante è che i vaccini sembrano in grado di arginare i contagi e i decessi. In sostanza, impareremo a convivere con il Covid-19. Il percorso continua ad essere incerto, ma la destinazione di una nuova normalità sembra sempre più probabile”.

Che cosa osa significa questo per i mercati azionari? “Ci troviamo in un contesto estremo dal punto di vista della liquidità, del debito pubblico e degli stimoli e ciò sta influenzando la propensione al rischio dei mercati. Molti trend vengono proiettati nel lungo termine, sull’onda dei lockdown che hanno costretto tutti a stare a casa e delle congetture sul futuro. In altre parole, il comportamento dei mercati è concentrato sui vincitori di brevissimo periodo e sui sogni a lunghissimo termine. I mercati sembrano anche molto fiduciosi sulla capacità della Fed di controllare l’inflazione e i tassi di interesse per un lungo periodo. Sebbene sia troppo presto per prendere decisioni sul portafoglio, siamo preoccupati su come questo livello di stimolo potrà essere rimosso dal sistema in futuro. Capire in che direzione si sta muovendo il mondo nel percorso di ripresa è cruciale”.

La domanda che si pone l’analista è questa: la prima metà del 2021 sarà la fase di transizione a metà strada tra un mondo dominato dal Covid-19 e il mondo post-pandemia? “Se così fosse - risponde - concentrarsi sui vincitori di breve periodo o sui sogni a lunghissimo termine sarebbe la mossa peggiore per un investitore. Il gioco sta per cambiare, via via che le nostre vite e attività si adattano di nuovo. Per questo, preferiamo concentrarci su investimenti che godranno di un’accelerazione dei rendimenti con l’uscita dalla crisi, anche se sono poco considerati e hanno dovuto affrontare difficoltà. Questo tipo di investimento è difficile perché richiede immaginazione e un atteggiamento mentale cautamente ‘contrarian’. In sintesi, questo è il momento di immaginare quali società si evolveranno ed emergeranno nuovamente come vincitori via via che entreremo nella nuova fase”.

“I periodi ‘a metà strada’ – conclude Eiswert - sono scomodi per definizione. Una fase si è conclusa, ma quella successiva non è ancora iniziata. Ciò è reso più complicato dal fatto che la ‘nuova normalità’ sarà diversa da quella pre-pandemia. Gli investitori che sono in grado di immaginarsi l’impatto di questo cambiamento e di distinguere tra ‘impostori’ e veri vincitori, assumendosi un rischio calcolato, saranno i più favoriti in questa transizione”.

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?