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8/25/2011 | Marco Gementi
L'oro è stato in un mercato "toro" per dieci anni e spesso ci si chiede se questa è stata una bolla. Ma in realtà l'aumento dell'oro è stato molto lineare ed è ancora a livelli bassi rispetto alla sua storica performance del 1970 in cui si vide un rialzo del 1.650%, lontano dall'attuale 652%.
Secondo Paula Bujia, fund manager Gold & Precious Metals, un fattore importante è lo squilibrio tra le ristrette scorte e la crescente domanda.
Negli ultimi anni i produttori tradizionali hanno visto la produzione calare così come le nuove scoperte. Il Sud Africa, per esempio, è al suo più basso tasso di fornitura dal 1932.
L'oro può essere visto come investimento a lungo termine?
Schroders pensa che tutti gli investitori dovrebbero considerare l'oro come un investimento a lungo termine perché funziona bene come diversificatore e può fornire una forma di assicurazione del portafoglio.
Inoltre, l'oro ha il più basso tasso di volatilità annua di tutte le commodities e resiste bene agli scossoni geopolitici.
Quale è l'influenza dei tassi di interesse?
Anche se si pensa che le banche centrali inizieranno ad aumentare i tassi in modo aggressivo, l'oro non subirà rallentamenti e continuerà la sua corsa come accadde nel 1970 con Paul Volcker nel periodo di lotta alla stagflazione.
La strategia 'plus' con un approccio di diversificazione
I metalli preziosi continuano ad offrire ottime opportunità di diversificazione e di ritorni, una bassa correlazione ad altre attività, la tutela contro l'inflazione e una copertura naturale contro gli eventi geopolitici.
Investire in altri metalli preziosi è un ottimo metodo per ricercare la diversificazione piuttosto che andare a comprare un ETF o un paniere di società minerarie volatili.
Bisogna rivolgere lo sguardo all'argento che essendo più ciclico dell'oro, con oltre il 50% della domanda per uso industriale, tende ad essere più volatile.
L'argento condivide anche alcune delle caratteristiche difensive dell' oro come la protezione contro l'incertezza, l'inflazione e le svalutazioni della valuta. In aggiunta troviamo il palladio e il platino, entrambi hanno una maggiore percentuale nell'uso industriale. Nel medio termine, il palladio, che è fortemente utilizzato nel settore automobilistico, potrà beneficiare di un aumento della domanda da parte della Cina e di altri paesi emergenti mentre il platino potrà beneficiare delle normative più severe in termini di emissioni in Sud Africa, dove viene prodotto il 90% del metallo.
Il team di Schroders Commodities ritiene che rimarremo in un mercato "toro" e che una delle più grandi opportunità consisterà nella capacità di gestire attivamente l'esposizione tra l'oro (ETF e futures),le azioni correlate, i metalli preziosi e la liquidità.
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