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Cina, la digitalizzazione dei consumi fa volare il lusso

1/26/2021 | Daniele Riosa

Calef (Notz Stucki): “I Millennials hanno incrementato notevolmente l’utilizzo dell’online e dell’e-commerce per realizzare i propri acquisti di articoli del settore”


La conferma della crescita cinese nel 2020 è arrivata proprio questa settimana, con la pubblicazione ufficiale di un dato sul PIL che è risultato, oltretutto, leggermente superiore alle aspettative (+2,3% vs +2,1%). Tuttavia, come spiega Giacomo Calef, Country manager di Notz Stucki, “se facciamo riferimento ai consumi, possiamo osservare come il relativo dato registri una contrazione: le vendite al dettaglio, nel corso del 2020, sono scese del -3,9%. Ci sono almeno due forze che hanno giocato al ribasso sul dato dei consumi”.

La prima “riguarda l’impatto della pandemia sui nuclei familiari più fragili, ovvero appartenenti alla fascia reddituale più bassa della popolazione, che, secondo alcuni report, lo scorso anno ha visto la propria ricchezza diminuire. Tale fascia, in particolar modo, si riferisce alle famiglie (cd households) che detengono un livello di reddito annuale inferiore a 100.000 yuan (ovvero circa 15mila dollari USD) e che costituiscono una fetta importante della popolazione complessiva, ovvero circa il 60%”. 

La seconda forza, “invece, riguarda l’alto tasso di risparmio. Si tratta di uno dei più elevati rispetto all’intero panorama mondiale. Anche perché la gran parte delle spese sanitarie viene sostenuta privatamente e i cittadini conservano una porzione consistente dei propri guadagni proprio per la salute. Tuttavia, vi sono alcune aree che, nonostante il trambusto causato dalla pandemia, si sono mostrate sempre resilienti e che, nonostante tutto, continuano a crescere”.

Il gestore si riferisce soprattutto al lusso, “il cui mercato ha registrato una vera e propria spinta propulsiva nel corso del 2020, con una crescita nella Mainland China (che esclude Hong Kong, Taiwan e Macao) rilevata addirittura al +48%. Non solo, a fronte di un declino drammatico del mercato globale stimato al -23%, la fetta di mercato posseduta dalla Cina è raddoppiata lo scorso anno, dall’11 al 20%, con la conseguenza che, secondo le stime, entro il 2025 potrà divenire la più grande, superando quella di USA ed Europa. E, in particolare, questi cambiamenti sono spinti dalla forza di un trend secolare su cui focalizziamo una parte importante dei nostri portafogli, che sta già portando dei forti cambiamenti alla struttura dei nuovi modelli di business delle aziende ed alle relative strategie di marketing”.

“Ci riferiamo – conclude Calef - alla digitalizzazione dei consumi, in cui gioca un ruolo fondamentale la componente più giovane della popolazione cinese, rappresentata soprattutto dai Millennials, che nel corso di questo periodo hanno incrementato notevolmente l’utilizzo dell’online e dell’e-commerce per realizzare i propri acquisti di articoli di lusso”.

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