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1/15/2021 | Lorenza Roma
Sostenuti da un intervento monetario e fiscale senza precedenti, i mercati azionari globali hanno dimostrato la loro resilienza nel 2020. Ma cosa ci attende nel 2021? Secondo l'outlook 2021 di State Street Global Advisors, la crescente marea di contagi da Covid-19 metterà sotto pressione i mercati, ma i progressi compiuti sul versante medico per trovare una soluzione a questa crisi indurrà dei rally.
"In generale, privilegiamo le azioni rispetto ad altre asset class poiché continuano a offrire extra rendimenti relativamente interessanti", afferma Gaurav Mallik, chief portfolio strategist di State Street GA. "Il premio al rischio del settore azionario dei mercati emergenti globali, sebbene leggermente inferiore a quello dell'anno scorso, è tornato in linea con le medie a lungo termine. Detto questo, i fondamentali continuano a essere completamente scollegati dall'andamento dei corsi azionari. Per il secondo anno consecutivo i rendimenti azionari sono trainati da un'espansione dei multipli dettata dagli stimoli, piuttosto che dagli utili", aggiunge lo strategist.
Concentrandosi sul potenziale degli utili, il team di State Street GA, invita gli investitori azionari a prendere in considerazione i seguenti punti chiave nel 2021. "Innanzitutto, a nostro parere gli asset growth e quelli di qualità genereranno utili nel 2021. Il solido contributo offerto agli utili dai titoli growth è stato sproporzionato rispetto alla loro capitalizzazione di mercato complessiva, il che giustifica le loro valutazioni. Poiché riteniamo che i consumi torneranno a crescere nel 2021; gli investitori dovrebbero prestare molta attenzione a questo tema", dichiara Mallik.
"Alla luce di tutto ciò, in Cina la crescita degli utili dovrebbe essere particolarmente resiliente grazie alla ripresa della crescita e dei consumi. Le tendenze della digitalizzazione e dei consumi giustificheranno una riconsiderazione delle esposizioni sulle azioni dei mercati emergenti. In tale contesto, privilegiamo i titoli growth e quelli legati ai consumi", spiega Mallik che aggiunge "nel delineare le prospettive per il mercato azionario, siamo consapevoli dei fattori di incertezza che mettono a rischio il nostro scenario di base. Pur continuando a monitorare la situazione nel breve termine, tuttavia, non prevediamo un aumento dell'inflazione già nel 2021.
"Quest'anno privilegiamo i titoli growth e quelli di qualità, pertanto incoraggiamo gli investitori a considerare le loro esposizioni azionarie nei due mercati che a nostro parere genereranno ottimi utili, ovvero Nord America e Cina", conclude l'esperto.
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