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1/14/2021 | Marcella Persola
Sono principalmente quattro le tendenze relative alle asset class nel 2021. Questo secondo la view di Mirabaud AM che sottolinea nel proprio outlook le prospettive per le diverse categorie di investimento. Sul fronte equity globale, a distinguersi saranno i titoli asiatici.
“Riteniamo che questa regione continuerà probabilmente a evidenziare una ripresa solida, soprattutto nella prima metà dell’anno, e che le tensioni commerciali si attenueranno sotto la nuova amministrazione statunitense. Inoltre, il rallentamento dovuto alla pandemia in molte economie asiatiche è stato inferiore rispetto ad altre aree geografiche. Questi Paesi, soprattutto la Cina, hanno affrontato bene la crisi. In particolare, le aziende tecnologiche beneficeranno dell’aumento della domanda dei loro prodotti e servizi” si legge nella nota del gruppo.
Differente la situazione invece nel Vecchio Continente dove gli esperti della casa di gestione prevedono una ripresa ciclica con una forte domanda dall’Asia di prodotti europei “Abbiamo una view chiaramente positiva sulle PMI, sia nell’Eurozona sia in Svizzera. Queste società beneficeranno maggiormente della ripresa del ciclo economico, dell’aumento della domanda di prodotto manifatturieri dall’Asia, e del prossimo piano di stimoli nell’Eurozona. Molte PMI, nonostante la pandemia, hanno incrementato l’efficienza, ridotto i costi, accelerato i processi di ristrutturazione e migliorato la propria situazione patrimoniale”.
Per quanto riguarda l’obbligazionario, la cautela è d’obbligo soprattutto sul lungo termine. C’è il rischio, infatti, che l’ulteriore spesa fiscale spinga le aspettative di inflazione nel 2021, il che potrebbe anche portare le banche centrali a essere meno accomodanti. “Il credito continuerà a offrire un extra rendimento sui titoli sovrani, con carry positivo e spread creditizi ancora bassi. Anche il debito dei mercati emergenti e le obbligazioni ad alto rendimento presentano opportunità interessanti”.
E sul fronte valutario invece il biglietto verde resterà debole, mentre il franco svizzero si rafforzerà soprattutto rispetto al dollaro.
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