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Closing bell 16 agosto, male gli energetici

8/16/2011

Comparto energetico a picco dopo la reintroduzione della Robin Hood Tax.


La locomotiva tedesca inchioda e i listini europei interrompono la corsa.

Tornano le vendite sui listini e anche la nostra Piazza Affari, pur limitando i danni, chiude con un passivo vicino al punto percentuale.

Per il nostro mercato azionario era anche il giorno del giudizio sulla manovra aggiuntiva presentata dal consiglio dei ministri nel weekend.

Bocciatura piena se si guarda al solo comparto energetico, dove la reintroduzione della Robin Hood Tax ha pesato come un macigno sulla giornata di Enel, Snam e Terna.

Pesante anche il comparto industriale, soprattutto i titoli della galassia Fiat.

Sul lingotto, oltre al deterioramento del quadro economico continentale, pesa il rischio di non centrare gli obiettivi di vendite della 500 negli Stati Uniti.

Nota positiva dl mondo azionario, la giornata delle banche.

Pare che l’intervento della Consob di chiusura alle vendite allo scoperto qualche effetto lo stia dando: anche oggi volatilità ridotta sui titoli finanziari e salvo qualche eccezione, i titoli sono stati tra i più comprati.

Tiene anche il mercato dei titoli di Stato, continua a restringersi il differenziale col decennale tedesco.

Ancora una volta però sembra si debba ringraziare la Bce, che secondo voci circolate dalla prima mattina nelle sale operative, avrebbe espresso il suo apprezzamento per la manovra intervenendo nuovamente sui nostri Btp.

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