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Barletta (FvS): rimaniamo prudenti per proteggere asset degli investitori

4/28/2020 | Marcella Persola

La società ha raccolto da inizio anno in Europa 2,1 miliardi su tutta la gamma prodotti. E conferma che anche in Italia il prodotto multi-asset


Così come nelle crisi precedenti, anche nell’attuale sembra che gli investitori continuino a privilegiare lo strumento multi-asset. Ma quali sono le strategie da adottare nell’attuale contesto? Ne abbiamo parlato con Arcangelo Barletta, managing director Flossbach von Storch Invest S.A., Italian branch, visto che la società continua la crescita della raccolta a livello europeo.

 

Flossbach von Storch da inizio anno in Europa ha già raccolto 2,1 miliardi di Euro su tutta la gamma di fondi comuni. È un trend che si conferma anche in Italia? Quali sono i prodotti preferiti dall’investitore italiano?

È sicuramente un trend che si conferma anche in Italia, dove i nostri partner hanno imparato ad apprezzare il nostro approccio che privilegia una continua vicinanza e supporto ai clienti. Allo scoppiare dell’epidemia di Covid-19 in Europa abbiamo subito trasferito le postazioni di lavoro a casa dei dipendenti, così che anche il team italiano (formato da cinque professionisti locali e due basati in Germania) ha potuto continuare a supportare in modo efficace e trasparente i clienti aggiornandoli sulla strategia d'investimento o su possibili cambiamenti nei portafogli. In termini di singoli prodotti e strategie, quelli che hanno raccolto maggiori consensi tra gli investitori italiani sono: FvS Multiple Opportunies II (+€623 milioni), FvS Multi Asset Defensive (+€251 milioni) e FvS Bond Opportunities (+€358 milioni)*.

 

Guardando a livello globale vediamo come i multi-asset siano stati i prodotti maggiormente premiati dagli investitori, proprio per la loro capacità di controbilanciare “effetto mercato”. Come vi state comportando su tale fronte?

Nel corso degli anni abbiamo conquistato la fiducia degli investitori, posizionandoci come gestore flessibile e responsabile. Inoltre grazie al Pentagramm, la nostra filosofia d'investimento che si concentra sulla diversificazione e sulla qualità, i nostri fondi multi-asset si sono dimostrati una buona protezione anche nelle crisi precedenti (2008/2009 e 2011). Guardando alla crisi attuale siamo stati in grado di limitare in modo significativo le battute d'arresto dei principali indici. A questo hanno contribuito, tra le altre cose, le coperture parziali delle esposizioni azionarie, che hanno limitato il calo, consentendoci di tornare alla redditività anche senza il ritorno dei mercati su nuovi massimi.

 

Quali sono stati i cambiamenti alla vostra strategia, a seguito della pandemia? Riposizionamento di alcuni portafogli, modifiche sui temi del 2020 e altro?

Eravamo già posizionati in modo più difensivo con un grado di liquidità relativamente elevato già prima della correzione dovuta alla pandemia, poiché ritenevamo che le valutazioni sul mercato azionario fossero troppo elevate. Tuttavia, quando la situazione in Italia si è aggravata ed era ormai chiaro che le misure di contenimento del virus avrebbero portato a massicci crolli economici reali in tutta in Europa, abbiamo costantemente coperto il portafoglio con posizioni su future già dall’ultima settimana di febbraio. Infine, a seguito delle più recenti oscillazioni, abbiamo poi ampliato ulteriormente le coperture e attualmente, oltre la metà dell'esposizione azionaria è coperta.

 

Anche se è difficile fare delle previsioni nel contesto attuale, cosa suggerite per poter gestire i picchi di volatilità del mercato e per proteggere il portafoglio?

Covid-19 e le sue conseguenze non possono essere paragonate a nessuna delle crisi precedenti. A nostro avviso, le sfide sociali ed economiche dei prossimi anni sono più grandi di quanto non lo siano state dalla fine della seconda guerra mondiale. Non ci aspettiamo una rapida ripresa dell'economia globale, la tanto discussa V, ma piuttosto una U. Rimaniamo quindi prudenti. In qualità di gestori patrimoniali con una visione di lungo termine, è innanzitutto nostro dovere proteggere gli asset dei nostri clienti. Sappiamo che in una crisi come questa si presentano opportunità molto interessanti, che vorremmo sfruttare, ma non va dimenticato che nei prossimi mesi la volatilità rimarrà elevata.

 

* la raccolta dei singoli fondi è a livello europeo.

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