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Ottimismo sugli spread dell’area euro

4/24/2020

Secondo BlueBay le politiche di supporto dell’Unione Europea verranno ampliate e gli spread nell’area sono destinati a restringersi


La crisi legata all’emergenza Coronavirus sta mettendo a dura prova la solidità dell’Europa, ma Mark Dowding, cio di BlueBay, mantiene una view costruttiva per il futuro e ritiene che l’eurozona riuscirà a superare questa fase difficile mantenendo la sua unità. “In alcune parti dell’eurozona, potrebbe sembrare che i policymaker stiano ancora sottovalutando la gravità della situazione economica” spiega Dowding. “Tuttavia, come abbiamo già detto nelle ultime settimane, sembra che il Pil negli Stati Uniti e nell’eurozona probabilmente non tornerà ai livelli di output di fine 2019, almeno non prima di metà 2022. È stato anche abbastanza demoralizzante vedere troppi leader politici assecondare considerazioni nazionalistiche, in un momento in cui solidarietà e leadership a livello internazionale sono estremamente necessarie”.

 

Osservando l’UE negli ultimi anni, i meccanismi decisionali appaiono lenti e macchinosi. Allo stesso tempo però, osserva lo strategist di BlueBay, l’Unione alla fine è sempre riuscita ad adottare le giuste misure. “Di conseguenza, è improbabile che le politiche di supporto siano già giunte al termine; al contrario, verranno ampliate, e le opzioni in termini di misure non sono certo state esaurite”. Di conseguenza secondo Dowding l’UE rimarrà unita e farà ‘tutto il necessario’, e questo suggerisce che gli spread nell’area dovrebbero restringersi nelle prossime settimane. “A nostro avviso, il debito italiano è assolutamente sostenibile, se non si permette ai costi di finanziamento di impennarsi”.

 

“In questo contesto, crediamo che i rating sul debito sovrano continueranno a beneficiare del supporto nell’Eurozona e, sebbene un downgrade dei titoli di Stato italiani alla fascia più bassa del rating BBB sia possibile più avanti nell’anno, non ci aspettiamo che il debito italiano perda il rating investment grade prima delle prossime elezioni nazionali”.

 

Guardando avanti, le notizie legate alla pandemia continueranno ad essere al centro dell’attenzione ancora per molto tempo. “Il ritorno alla normalità sembra sempre più una maratona, e non uno scatto. La lotta contro il Covid-19 sarà probabilmente lunga, e potrebbe forse riportare alla mente l’aneddoto di come all’inizio della Prima Guerra Mondiale ci fosse la credenza che tutto si sarebbe concluso “entro Natale”, mentre la realtà è stata ben diversa. Con ciò, non voglio fare una prognosi troppo tetra o pessimistica” conclude Dowding, “ma solo riconoscere che via via che conosciamo meglio la situazione, dobbiamo accettare e capire che ci vorrà del tempo prima di tornare alla normalità”.

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