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Mercati, la volatilità rende alcuni asset interessanti

4/9/2020 | Redazione Advisor

Gli analisti di MFS: “I gestori possonoi iniziare a costruire modeste posizioni in imprese che possono sostenere un abbattimento dei ricavi per sei o 12 mesi”


“L'epidemia di Covid-19 sta provocando un dissesto economico senza precedenti in tutto il mondo. Anche se il costo umano e finanziario sarà enorme, le fasi di turbolenza offrono anche opportunità d'investimento”. Secondo William J. Adams, cfa chief investment officer, obbligazionario globale e Erik Weisman, ph.d. portfolio manager e chief economist di MFS, “per trarne vantaggio, occorrono pazienza e un orizzonte di lungo periodo”.

“In questo mare d'incertezza – spiegano gli economisti - ci sono però alcune cose di cui siamo sicuri. Ad esempio, che vendere asset a prezzi molto bassi su mercati illiquidi consolida le perdite. Di questo ne siamo certi e sconsigliamo vivamente di farlo”.

 Verrebbe da chiedersi dove si trovano quindi le opportunità? “Suggeriamo agli investitori di valutare la situazione attuale come se il passato non esistesse, solo il presente conta. La volatilità e il calo dei prezzi hanno creato un maggior numero di punti d'ingresso vantaggiosi sui mercati. Gli asset sono convenienti, certamente più di quanto non lo fossero sei settimane fa".

Proviamo a chiederci: se non fossi già investito sul mercato, comprerei? "La situazione attuale consente ai gestori di iniziare a costruire modeste posizioni in imprese che possono sostenere un abbattimento dei ricavi per sei o 12 mesi. La portata e la durata del virus nonché del suo impatto restano ad oggi sconosciute”.  

“I mercati – proseguono gli analisti - hanno risposto all'incertezza portando le correlazioni prossime ad uno. In un contesto del genere, gli investimenti di qualità vengono trattati alla stregua di quelli che non lo sono e questo genera opportunità. La ripresa richiederà tempo, per le imprese, per i consumatori e per l'economia globale. Gli investitori faranno bene ad ampliare i loro orizzonti temporali e a restare pazienti. Questa crisi determinerà probabilmente un cambiamento dei paradigmi che regolano le nostre interazioni sociali, ma l'ingegnosità e la capacità di resistenza che da sempre ci contraddistinguono ci hanno permesso di superare crisi di gravità simile in passato”.

“Ce la faremo anche questa volta. Chi non si pone in quest'ottica si ritroverà inevitabilmente in uno scenario apocalittico”, concludono Adams e Weiseman.

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