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3/24/2020 | Redazione Advisor
Per far fronte alla crisi scatenata dal Covid-19 Fed, BCE e governi stanno annunciando bazooka monetari e fiscali, mentre in tutto il mondo sono in atto misure di contenimento della pandemia. Un contesto caratterizzato ancora da tante incertezze, in particolare per gli Stati Uniti, come evidenzia il team di gestione di La Financière de l’Echiquier. “Mentre alcuni Stati hanno già adottato delle misure di contenimento (California, Stato di New York)” spiegano gli analisti, “in molti altri non sono entrate in vigore, portandoci a temere un'esplosione dell’epidemia molto preoccupante se si considera che il sistema sanitario americano sembra difficilmente in grado di farvi fronte. Inoltre, i tentativi di quantificare l'impatto dell'attuale crisi sulla crescita del PIL nel secondo trimestre hanno prodotto risultati senza precedenti: -12% stando alle stime di JPMorgan o -24% per Goldman Sachs (annualizzato). In ogni caso, il PIL americano subirà sicuramente una violenta battuta d’arresto nei prossimi mesi”.
In un simile contesto secondo gli esperti riesce difficile proporre argomenti che consentirebbero di giustificare un ritorno della propensione al rischio a breve termine. “Sia le banche centrali che i governi stanno azionando ogni leva per evitare che l'economia sprofondi nella depressione, che non sarà probabilmente evitata ma di cui ridurremo gli effetti negativi. Anche se si rivela talvolta imperfetto, il coordinamento tra gli Stati alla fine si concretizza. I meccanismi messi in campo nel 2008 sono stati spinti ben oltre questa volta. Dobbiamo accogliere questo fatto con favore in nome della salvaguardia del sistema economico anche se ci stiamo muovendo in un mondo in cui il debito pubblico sarà ancora più alto”.
“Nel breve termine, rimaniamo convinti che sarà difficile prevedere un qualsiasi rimbalzo duraturo dei mercati senza un miglioramento sul fronte della pandemia” sottolineano gli analisti. “Potrebbero essere necessarie diverse settimane ancora con situazioni che variano da Paese a Paese. Inoltre, la depressione che si sta profilando avrà necessariamente degli effetti secondari che contribuiranno al mantenimento di una forte volatilità sui mercati. In questo contesto, ribadiamo pertanto il nostro posizionamento prudente che si riflette in basse esposizioni azionarie nei nostri fondi di allocation e multi-asset e in livelli di cash più alti in molte delle nostre strategie azionarie”.
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