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3/20/2020 | Redazione Advisor
Per quanto riguarda l’allocation del portafoglio, Francesco Lomartire, country manager di SPDR ETFs per l’Italia spiega che, “gli ETF hanno supportato molti investitori nel riposizionarsi. Considerate le ampie oscillazioni dei mercati azionari e dei tassi durante la settimana, un approccio ragionevole da adottare è quello di tipo neutrale. Così come il COVID-19 non ha confini, anche i mercati non li hanno".
"A nostro avviso - prosegue - è ancora troppo presto avere una view high conviction su un segmento rispetto ad un altro, data la fluidità della situazione. Le misure fiscali e monetarie, seppur di notevole supporto all’economia, non possono fare molto contro il virus stesso. Un’azione coordinata per gestire la situazione in ambito sanitario sarà importante, ma attualmente questo sembra un aspetto un po’ carente a livello internazionale”.
“Ad un certo punto – prevede l’esperto -i dati economici saranno rivisti al ribasso e l'eventuale contenimento dei casi di infezione e di decesso a causa del COVID-19 potrebbe fungere da incentivo per gli operatori di mercato a diventare più attivi e ad utilizzare le loro munizioni. La variazione del numero di casi è importante; l'appiattimento di tale curva è cruciale Nel frattempo, ci sono dei vantaggi nel mantenere l'esposizione neutrale attraverso uno qualsiasi dei seguenti elementi: Global Aggregate: un’esposizione ai titoli di stato globali, un rendimento positivo e il potenziale di un restringimento degli spread. Mentre la duration è di 7,0, i rendimenti possono rimanere bassi ancora nelle prossime settimane, man mano che le acque si calmino e prima che si manifesti una ripresa a forma di U o V. Aggregate Bond UCITS ETF, incluse le performance storiche e le opzioni di classi a cambio coperto. MSCI ACWI: i mercati azionari globali, inclusi quelli emergenti, possono consentire agli investitori di posizionarsi per un ripresa senza alcun sovrappeso. T-Bills: la sicurezza prima di tutto senza il rischio di aumento dei tassi d'interesse. Una tattica per mantenere le proprie munizioni nel caso in cui la ripresa si rivelasse effimera. In alternativa, è una strategia difensiva se i dati economici dovessero notevolmente peggiorare e i casi di contagio aumentassero rapidamente dato la natura esponenziale della diffusione del COVID-19”.
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