Tempo di lettura: 2min

Coronavirus, il PIL cinese frena ma si riprenderà

2/14/2020 | Lorenza Roma

In Cina il PIL risentirà degli effetti del coronavirus nel primo trimestre ma recupererà nel corso del 2020. Parola di Anthony Chan di UBP


L'epidemia di sindrome respiratoria acuta grave (SARS) esplosa tra novembre 2002 e luglio 2003 è il riferimento più rilevante per giudicare l'impatto che il coronavirus sta avendo sul mercato. Secondo le previsioni di Anthony Chan, chief Asia investment strategist di UBP, un modello simile di diffusione e contenimento delle infezioni ha coinciso con i viaggi in Cina in occasione del capodanno lunare. Dal picco del 17 gennaio, vari indici borsistici asiatici hanno subito un brusco calo iniziale prima di un rimbalzo legato al rallentamento delle nuove infezioni e al rapido sostegno politico della Cina. Nel complesso, l'MSCI Asia (ex. Giappone), l'MSCI Cina e l'HSI sono scesi rispettivamente del 3%, del 2,9% e del 4,6%. L'esperto di UBP ritiene che i prezzi attuali del mercato siano troppo ottimisti su un rapido contenimento dell’epidemia. Se si tiene conto del modesto downgrade della crescita degli utili, un ulteriore calo dell'indice del 10-12% rispetto al livello attuale rappresenterà un'opportunità di ingresso molto interessante.

 

Da un punto di vista bottom-up, tra i settori su cui puntare: i produttori farmaceutici, l’intrattenimento online (videogiochi, e-commerce) e il biotech. Tra i settori invece da evitare: turismo, trasporti (compagnie aeree, logistica), retail, hotel/ristoranti. Anthony Chan vede buone opportunità nel reddito fisso asiatico così come nell’azionario Asia, perchè il rapido sostegno politico fornito dalla Cina, combinato al tempestivo trattamento dei casi infetti, dovrebbe portare a un ritorno degli spread creditizi ai livelli originali e a una correzione dei prezzi positiva quando i mercati torneranno in modalità risk-taking.

 

Supponendo che il picco di infezione sarà tra marzo/inizio aprile, l’impatto sul PIL cinese sarà concentrato nel primo trimestre ma recupererà le perdite nei trimestri successivi. Secondo le stime dell'esperto, la crescita del PIL nel primo trimestre 2020 sarà ridotta al 4,6%. La crescita riprenderà attorno al 5,5% nel secondo trimestre 2020 prima di risalire marginalmente al di sopra del 6% entro il secondo semestre. La previsione del PIL per l'intero 2020 è ora al 5,6% (rispetto al precedente 5,9%), contro il 6,1% del 2019.

 

Per concludere, UBP ha abbassato le previsioni di crescita nel primo trimestre del 2020 per le economie più orientate verso l'esterno (trainate da esportazioni e turismo) come Taiwan, Corea, Tailandia, Singapore e Filippine. Per l'Asia nel suo insieme, le previsioni sul PIL per il 2020 sono in calo di 10 pb al 5,1% (rispetto al 5,2% nel 2019).

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?