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1/13/2020 | Giovanni Papini*
Gli anni '20 del 1900 sono entrati nella storia come i Roaring Twenties, i Ruggenti anni Venti, lasciando il segno. Basti pensare ad Einstein e al suo Premio Nobel per la Fisica (1921); all'ascesa di Stalin nell'URSS (1924); alla progressiva affermazione di Hitler in Germania o al martedì nero di Wall Street (1929), che diede il via a una delle crisi economiche più gravi del mondo industrializzato.
Eppure gli anni '20 non sono stati solo questo, ma anche gli anni dell'Età del jazz; gli anni del debutto di Topolino di Walt Disney e gli anni in cui il desiderio di modernità e di progresso ha esaltato il Futurismo.
Gli anni '20 sono stati rivoluzionari, nel bene e nel male, e oggi, cento anni dopo, ci troviamo davanti a dei nuovi anni '20, ma in cui gli scenari politici, economici e culturali, sembrano essere un riflesso di quelli del passato. Perché, come diceva Emily Dickinson, "Il passato non è un pacchetto che si può mettere da parte". Sicuramente non siamo professori di Storia, ma dobbiamo tenere a mente che il passato è imprescindibile per costruire prospettive di investimento solide e di successo.
Basandoci sulle lezioni che abbiamo imparato, riteniamo che ci siano tre parole chiave complementari al tradizionale approccio legato al rischio-rendimento: protezione, visione e decorrelazione (PVD).
In un panorama geopolitico ed economico instabile, dove le tensioni tra USA e Cina e Iran e Russia e Turchia si acuiscono, le elezioni politiche statunitensi ci tengono con il fiato sospeso e gli scenari post Brexit non sono chiari, ci occorrono strumenti per proteggere la parte core del portafoglio dei nostri clienti e per mantenere uno stile di investimento che garantisca stabilità e certezze anche in caso di forte volatilità.
Non c'è però protezione efficace senza una visione ambiziosa. Occorre quindi anticipare e cavalcare i trend futuri ed essere precursori del cambiamento, prevedendo un futuro più sostenibile, sempre più tecnologico e connesso, caratterizzato da Paesi che passano sempre più rapidamente dall'essere economie emergenti a potenze mondiali.
In un mondo dove tutto è interconnesso e collegato, l'ultima chiave da tenere a mente per il futuro è la decorrelazione, che garantisce il privilegio della stabilità, limitando l'impatto di quanto avviene sui mercati o dei cambiamenti geopolitici, e che ci consente di scovare opportunità d'investimento alternative nell'economia reale.
Non possiamo prevedere con esattezza cosa accadrà in questa decade, ma siamo certi di avere gli strumenti giusti per trasformare le sfide future in opportunità e per costruire investimenti di successo, garantendo contemporaneamente una protezione efficace, una visione ambiziosa e una solida decorrelazione.
*Country Head UBS Asset Management
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