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12/20/2019 | Daniele Riosa
“Il rimbalzo dell’indice di fiducia registrato a novembre in Cina è stato seguito da un miglioramento della crescita delle attività economiche, in linea con un aumento dei finanziamenti”. Come rileva Gero Jung, chief economist di Mirabaud AM, “i nuovi prestiti in renminbi sono aumentati e la crescita del finanziamento sociale complessivo ha superato il 17% su base annua. Per quanto riguarda la produzione industriale, nel Paese si è registrato un incremento di oltre il 6% anno su anno, grazie a un aumento nella produzione di automobili, macchinari, telecomunicazioni e computer”.
“Anche la crescita delle vendite al dettaglio – sottolinea il gestore - è migliorata, sebbene il settore delle automobili resti in calo. La crescita degli investimenti è stabile, indebolita leggermente da un settore manifatturiero poco mosso e da un trend moderato degli investimenti per le infrastrutture. Sul fronte commerciale, gli Stati Uniti e la Cina hanno raggiunto la cosiddetta Fase 1 di un eventuale accordo che dovrebbe sostenere la crescita il prossimo anno. Gli Usa hanno deciso di non aumentare i dazi su 150 miliardi di dollari di importazioni cinesi, come precedentemente dichiarato, e le tariffe introdotte a settembre saranno ridotte della metà”.
“Da parte sua la Cina non imporrà dazi supplementari sulle auto USA, previsti per questa settimana, e aumenterà nei prossimi due anni le importazioni dagli Usa per 200 miliardi di dollari”, conclude Jung.
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