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8/2/2011 | federico leardini
Non si ferma nemmeno di fronte alle parole di fiducia dell'Ue e alla ratifica dell'accordo Salvausa il tracollo dei mercati italiani.
Piazza Affari, ancora una volta, chiude con una maglia nera europea che sembra ormai cucita addosso, soprattutto in virtù delle crescenti preoccupazioni politiche che vanno a pesare come un macigno sul futuro del nostro paese.
A preoccupare è soprattutto lo spread, termometro della sfiducia sul nostro paese che si avvicina al 4% nei confronti del bund tedesco.
Un quadro disarmante, che spinge gli investitori a caccia di beni rifugio: Franco svizzero e oro sono ancora protagonisti, coi nuovi record storici. A un soffio dalla parità con l'Euro il primo, a poco più di cinque dollari dai 1650 l'oncia il secondo.
Questo il riassunto di un'altra, l'ennesima, giornata di crisi per Piazza Affari.
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