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11/26/2019 | Redazione Advisor
I PIR hanno esaurito l’effetto propulsivo del primo anno e il governo sta cercando di rilanciarli. L’emendamento prevede che il 5% di quel 30% destinato agli investimenti in economia reale, debba essere obbligatoriamente indirizzato verso le piccole imprese diverse da quelle inserite nell’indice Ftse Mib e Fitse Mid della Borsa italiana o in indici equivalenti di altri mercati regolamentati.
Giovanni Brambilla, amministratore delegato e responsabile investimenti di AcomeA SGR, ha dichiarato: “Siamo convinti che la via maestra per creare un collegamento virtuoso fra risparmio privato ed economia reale passi dallo sviluppo di un mercato secondario liquido, presidiato da partecipanti competenti e caratterizzato da flussi stabili. Stiamo dando attivamente il nostro contributo partecipando a più dell’80% delle IPO 2019 sul mercato AIM. Il nuovo emendamento del governo sui PIR ci vede favorevoli poiché storicamente investiamo anche in società al di fuori dell’indice Ftse Mib e Ftse Mid, come dimostrato dai nostri portafogli PIR con un peso attuale superiore al 20% dedicato a questo segmento di mercato.”
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