Tempo di lettura: 5min

La FED non taglierà più i tassi a breve. Ecco perché

10/31/2019 | Daniele Riosa

La Federal Reserve ha abbassato ancora i tassi di 25 punti base, terzo intervento in questo senso. I commenti dei gestori


Come è stato ampiamente anticipato, la Fed ha abbassato ancora i tassi di 25 punti base, terzo intervento in questo senso. Christian Scherrmann, economista US di DWS, guarda al futuro e spiega che “a giudicare dalle dichiarazioni, sembra abbastanza plausibile che la Fed per un po' di tempo non debba più tagliare i tassi. Da adesso in poi, il suo obiettivo principale sembra essere il controllo dell'economia statunitense, piuttosto che, ad esempio, vista la situazione attuale, preoccuparsi se l'attuale livello dei tassi di interesse sia appropriato o meno”.

In breve, “la Fed ancora una volta è condizionata dai dati economici. Nel suo comunicato stampa Powell è stato ancora più chiaro. Ha descritto l'attuale politica monetaria come necessaria a condizione che e fintanto che non vi sia un ulteriore peggioramento. Se, tuttavia, l'economia dovesse rallentare ulteriormente, la Fed sarebbe naturalmente pronta a riorientare le proprie politiche. Powell dice così elegantemente ai mercati di non correre troppo sulle aspettative di riduzione dei tassi. A breve termine non si prevedono ulteriori tagli dei tassi d'interesse. Tuttavia, Powell non sta nemmeno escludendo totalmente possibili aggiustamenti. Si tratta di una prassi comune, e non solo nel recente passato. Storicamente, Powell ha sottolineato che la stessa strategia di copertura è stata utilizzata nientemeno che da Alan Greenspan a metà degli anni Novanta”.

“All'epoca – conclude Scherrmann, tagli simili da parte della Fed sono riusciti ad allungare di diversi anni il ciclo di crescita statunitense, a costo di gonfiare ulteriormente la bolla delle Dot-com. Non ci aspettiamo conseguenze simili in questo momento, ma siamo abbastanza sicuri che nei prossimi mesi non ci sarà bisogno di ulteriori aggiustamenti dei tassi”.

Mike Swell, co-head fixed ioncome portfolio management di Goldman Sachs Asset Management, ha spiegato che "nell'ultimo anno le banche centrali hanno dovuto reagire in modo proattivo in un contesto inusuale, adottando una politica monetaria in grado di rispondere a shock commerciali, inflazione bassa e mercati del lavoro in condizioni sempre più difficili. A nostro avviso il taglio dei tassi di interesse ha rassicurato i mercati e riteniamo che l'evoluzione della politica monetaria della Fed sia ora legata all'andamento dei dati economici statunitensi e alle relazioni commerciali con la Cina”.

Per quanto riguarda i dati, “il PIL del terzo trimestre suggerisce che la crescita è ‘abbastanza buona’ e guidata dai consumi, mentre gli investimenti societari e il commercio restano deboli. Per quanto riguarda l'ambito commerciale, sembra che ci sia stato un miglioramento nei toni dei negoziati tra USA e Cina, in quanto gli Stati Uniti hanno deciso di sospendere l'incremento dei dazi in programma questo mese. Tuttavia riteniamo che l'incertezza sul fronte della politica commerciale continui a rappresentare un ostacolo per gli investimenti delle aziende".

Ronald Temple, managing director & head of US equities & co-head of multi-asset investing di Lazard Asset Management, sottolinea come “l’adeguamento dei tassi a metà ciclo sembra essere completo. La Fed ha comunicato che i tagli ai tassi, per il momento, sono finiti e i mercati sembrano essere d'accordo con i futures dei fondi federali che si aspettano un’ulteriore riduzione dei tassi l’anno prossimo, sulla base di alcuni rischi economici residui al ribasso”.

Per Ken Orchard, gestore del fondo T. Rowe Price Funds SICAV - Diversified Income Bond, T. Rowe Price "il sentiment nei confronti dell’economia globale sta iniziando a cambiare. Finora nel 2019, i mercati si sono focalizzati soprattutto sui timori legati a una possibile recessione e sulle politiche di allentamento delle banche centrali, che sono state di supporto per gli asset a scadenza più lunga, come i Titoli di Stato di alta qualità, i bond societari investment grade e le obbligazioni high yield con rating BB. Tuttavia, i timori nei confronti di una possibile recessione stanno iniziando a diminuire e, sebbene le banche centrali continueranno probabilmente con le politiche di easing, queste non potranno superare un certo limite".

Il taglio dei tassi da parte della Fed "potrebbe essere l’ultimo per un certo periodo. L’azione della Bce è limitata: potrebbe tagliare i tassi di altri 10 punti base, con preoccupazioni tuttavia per i possibili effetti collaterali sul sistema bancario. È quindi possibile che l’easing delle banche centrali lascerà presto il posto a un periodo in cui i tassi resteranno fermi".

Keith Wade, chief economist e strategist di Schroders, pensa che affinché "la Fed mantenga i tassi fermi, sarà necessario vedere un alleggerimento del peso che la guerra commerciale sta esercitando sull’economia. Powell è sembrato ottimista su questo fronte, con la fase uno dell’accordo tra le due parti che sembra vicina. Gli sviluppi recenti suggeriscono che l’accordo potrebbe essere firmato a novembre, anche se il luogo dell’incontro dovrà cambiare, ora che il Cile ha deciso di non ospitare il summit dell’APEC".

"Resta da vedere - continua - se ciò sarà abbastanza per far aumentare la fiducia delle aziende. È possibile che non si vedranno grandi cambiamenti, se non per i produttori di soia o di carne di maiale. Il rischio è che le spese in conto capitale e gli scambi commerciali restino deboli e che il rallentamento si espanda in modo più significativo anche all’occupazione e ai consumi".

"La Fed deve sperare che le sue misure di easing basteranno ad attenuare l’impatto sulle famiglie, per far sì che ciò non avvenga. Riteniamo che resterà una certa dose di incertezza e con un restringimento dei margini di profitto vedremo più esuberi e prevediamo che la Fed tornerà a tagliare i tassi nel 2020", conclude Wade.

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?