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Keep calm and buy Us equity

10/10/2019 | Max Malandra

Il mercato azionario statunitense, del resto, rimane il più forte, sia nelle fasi di ribasso (nel 2018 è quello che ha perso di meno in confronto ad azionario mondo, europeo ed emergente) sia in quella di rialzo.


“Keep calm and buy Us equity”. È il suggerimento di Lee Spelman, Head of US Equities presso Jp Morgan Asset Management. Il mercato azionario statunitense, del resto, rimane il più forte, sia nelle fasi di ribasso (nel 2018 è quello che ha perso di meno in confronto ad azionario mondo, europeo ed emergente) sia in quella di rialzo (sopravvanzando tutti gli altri nel primi nove mesi del 2019). Confermando peraltro, sia nelle big cap che nelle mid e small, lo scarso interesse che destano i temi Value (più venduti nelle fasi di ribasso e meno comprati in quelle di rialzo) rispetto a quelli Growth: “In un panorama di bassa crescita economica, si ricercano le storie di alta crescita societaria” taglia corto Lee Spelman.

 

E anche a livello di mercato nel suo complesso, l’azionario non sembra “caro”: a fine agosto l’S&P500 passava di mano a circa 16,6 volte gli utili attesi, a fronte di una media degli ultimi 25 anni di 16,2 volte. Mentre, se si rapporta il rendimento degli utili dell’indice allo yield dei corporate bond “Baa”, il risultato è di un +1,47% (contro una media a 25 anni di -0,79%), segno di un equity “cheap” rispetto alle obbligazioni.

 

L’azionario è sì in una fae avanzata del ciclo economico, ma, a parte il segnale dato dall’inversione della curva dei tassi, i rischi di una recessione appaiono modesti. “Il consensus per il 2020 è di un aumento degli utili dell’S&P500 del 10% a 180 dollari, io mi aspetto invece una crescita più moderata, intorno al 7-8%, che rimane comunque interessante - prosegue il capo dell’azionario Usa di Jp Morgan Am – Il 70% del Pil è fatto dai consumi e nello scenario attuale la disoccupazione ai minimi da 50 anni e la crescita dei salari sono supportivi del trend in atto”.  E anche il modello Dividend Discount Rate di Jp Morgan suggerisce il momento di forte sconto dell’equity a stelle e strisce, paragonabile negli ultimi anni al periodo più acuto di timori di hard landing cinese nel 2014/15.

 

Ma quali potrebbero essere i settori più interessanti? Lee Spelman è convinta che molti Growth di qualità siano più economici, sui multipli di tanti titoli dei Consumi di base alla luce dei tassi di crescita della redditività attesi per il periodo 2018-21. E così meglio Amazon e Google di Kraft Heinz, Colgate Palmolive, Heshey o Clorox. Ma più in generale, a livello di settori, Consumi, finanziari ed energy dobvrebbeor offrire buone soddisfazioni agli investitori.

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