Come cambiano gli equilibri sul mercato valutario, dopo l'accordo sul debito Usa?

Questa l'opinione di Ric Spooner, Chief Market Analyst di CMC Markets

L'accordo raggiunto da Repubblicani e Democratici sull'innalzamento del limite del debito pubblico Usa potrebbe scongiurare un downgrade a breve termine delle principali agenzie di rating e certamente contribuisce a rimuovere il premium risk ad esso associato sul mercato azionario, ma difficilmente potrà allontanare l'attenzione degli investitori sulla reale efficacia delle misure concordate nonchè sull'attuazione del secondo round di tagli al deficit che andrà approvato a Novembre.

Per il momento, l'annuncio dovrebbe sostenere un apprezzamento del Dollaro Usa specialmente nei confronti dello Yen (contro il quale è ancora sui minimi storici, una situazione che potrebbe avvicinare sempre di più un intervento della BoJ): il biglietto verde dovrebbe ora innescare un rimbalzo oltre i 78.50 per poter spuntare una qualche possibilità di rally; per quanto riguarda l'Euro, la moneta unica potrebbe avere già raggiunto i massimi  di breve periodo: solo un'accelerazione oltre $1,4576 potrebbe aprire le porte verso nuovi rialzi.

La decisione del governo spagnolo di indire elezioni anticipate offre un ulteriore momento di incertezza circa l'implementazione delle misure di austerity richieste per contenere il debito.

Previsioni di ulteriori guadagni invece per il Dollaro Australiano (verso 1.1090), nonostante si stimi che la RBA possa lasciare i tassi invariati nella riunione di domani.