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Le banche europee dipendono dai tassi tedeschi. L’analisi

9/25/2019 | Redazione Advisor

Lo spiegano gli esperti di DWS


Uno sguardo alla correlazione tra i titoli bancari della zona euro e i rendimenti dei Bund mostra quanto le banche siano storicamente dipendenti dai tassi di interesse a lungo termine. Gli esperti di DWS spiegano che “le ragioni di questo rivelano tante cose. In questi giorni forse non vorresti essere un analista bancario. Istituzioni grandi, globali, complesse, con aree e modelli di business diversi. Poi ci sono sempre nuove normative e giovani società finanziarie tecnologiche che esercitano pressioni sui margini già ristretti. Questo non è certamente divertente. Ma è ancora meno divertente se non ci si limita ad analizzare questo settore ma si ha investito nel settore”.

“A metà agosto – proseguono gli esperti - sulle borse europee il settore è stato valutato al livello più basso dal 1989. Ma cosa fare, se si vuole ancora investire in questo settore, magari per ragioni anticicliche? Dopo tutto, oltre al prezzo basso a lungo termine anche un rapporto prezzo/valore contabile di soli 0,6 è allettante - se si considerano i dati contabili riportati al valore nominale. A prima vista, un modo per sfuggire alla complessità del settore sembra essere una sorprendente correlazione. L'andamento del settore bancario rispetto al mercato complessivo è quasi parallelo a quello dei titoli di Stato tedeschi a 10 anni. Il coefficiente di correlazione, basato sulla performance settimanale degli ultimi dieci anni, è un sorprendente 0,91. È probabilmente la combinazione di due ragioni che può spiegare questa sincronicità. Da un lato, i tassi di interesse a lungo termine sono visti come un indicatore di come gli investitori valutano le prospettive di crescita”.

“Essendo un settore altamente ciclico – sottolinea il team di DWS - le banche sono quindi predestinate a beneficiare di un clima economico più favorevole. In secondo luogo, c'è il margine di interesse, da cui le banche europee dipendono molto di più delle loro controparti statunitensi, dove i prestiti alle imprese non svolgono più un ruolo importante. Poiché la parte corta della curva dei rendimenti, in particolare il tasso di rifinanziamento della Banca Centrale Europea, è da tempo vicino o a zero, il margine dipende in larga misura dal livello dei tassi di interesse nella parte lunga della curva”.

Quindi investire è diventato facile? “Purtroppo solo da una prospettiva ex-post. Ex-ante – concludono gli economisti - si deve avere una posizione chiara sull'evoluzione dei tassi di interesse a 10 anni. Chiunque ritenga che i tassi di interesse rimarranno bassi per un certo periodo di tempo, dovrà probabilmente cercare altrove i rendimenti”.

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