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7/12/2011 | Massimo Morici
Per difendere i titoli del debito pubblico italiano dagli attacchi speculativi ed evitare che la forbice tra i rendimenti dei Bpt e dei Bund tedeschi (benchmark dell'area euro) si allarghi ulteriormente, il Parlamento ha deciso di premere l'acceleratore: Camera e Senato si apprestano ad approvare definitivamente la manovra entro domenica, in modo che lunedì i mercati alla loro riapertura abbiano un forte segnale dal sistema Paese.
Del resto un percorso sprint per un decreto di aggiustamento dei conti non si era mai visto. Perdere altro tempo, infatti, potrebbe comportare un ulteriore rialzo dei rendimenti dei titoli di stato e di conseguenza l'aumento del debito italiano. Oggi il ministro Tremonti ha convocato i vertici della maggioranza in via XX Settembre per concordare le misure da inserire nel decreto legge all'esame in Senato, mentre i presidenti delle due aule del Parlamento hanno convocato una conferenza dei capigruppo per riscrivere i tempi dell'iter della manovra: entro giovedì in tarda mattina il decreto sarà licenziato da Palazzo Madama, per approdare il giorno stesso alla Camera, alla commissione Bilancio, dove è prevista l'approvazione in aula entro domenica.
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