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5/10/2018 | Greta Bisello
Il tesoro ha annunciato che lunedì prossimo emetterà il nuovo BTP Italia con scadenza 21 maggio 2026 (8 anni).
Il nuovo BTP avrà le stesse caratteristiche dei titoli già scambiati sul mercato (protezione da deflazione e premio fedeltà dello 0.4%), ma sarà il primo titolo legato all’inflazione italiana con una scadenza superiore al 2024. Il titolo in effetti sta suscitando parecchio interesse sui mercati, portando anche a flussi di vendita sui BTP Italia con scadenza 2024.
Il Tesoro comunicherà la cedola reale, che sarà cruciale per valutare l’effettiva convenienza della nuova emissione rispetto agli altri BTP Italia presenti sul mercato.
Considerate le attuali condizioni di mercato, e assumendo un livello di arbitraggio (differenza tra il rendimento ad inflazione attesa del linker ed il titolo a tasso fisso con scadenza equivalente) in linea con gli altri titoli legati all’inflazione italiana, secondo l'analisi di Marzotto Sim ci si potrebbe attendere una cedola reale tra lo 0.5%-0.55%.
Pertanto, se le attuali condizioni di mercato dovessero persistere, una cedola reale al di sopra dello 0.55% costituirebbe un’ottima opportunità d’entrata nel segmento dei BTP Italia, i quali sono particolarmente attraenti in questa fase di mercato – avendo un minor rischio tasso a fronte di un rendimento atteso più alto dei titoli a tasso fisso con scadenza equivalente.
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