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7/5/2011 | federico.leardini
Giornata di flessione per Piazza Affari, peggior borsa in Europa, appesantita soprattutto dal comparto bancario.
Alle prese di beneficio sui titoli che avevano corso negli scorsi giorni, come Ubi, Mps e Bpm, si accompagna l'ennesima giornata di vendite su Unicredit e Intesa Sanpaolo.
Ma gli occhi di molti investitori oggi erano rivolti al comparto media e, soprattutto, ai titoli legati alla querelle Mondadori.
Le norme prima proposte, poi ritirate dal consiglio dei ministri che avrebbero portato al rinvio di un eventuale pagamento da parte di Fininvest verso De Benedetti hanno animato le trattative sui gruppi, che hanno chiuso praticamente appaiati in territorio negativo.
Mediaset da un lato e Cir dall'altro sono stati tra i peggiori nei rispettivi listini.
A livello europeo da monitorare da vicino il dato sulla produzione manifatturiera, in netto calo a giugno.
Particolarmente allarmante il dato per il nostro Paese, che evidenzierebbe, addirittura un ritorno alla contrazione del ciclo economico.
Sul fronte valutario, con un occhio già rivolto a giovedì per la riunione della Bce e l'annuncio, atteso, di un nuovo rialzo del costo del denaro, l'Euro prende fiato e scambia ben sotto l'1,45.
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