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1/30/2018 | Greta Bisello
Tra la crisi finanziaria di Ben Bernanke e la fine del QE di Jerome Powell ci sono stati i quattro anni dell'uscente Janet Yellen.
La Fed lascia uno scenario di crescita solida e un livello di disoccupazione bassa, ma la strada per arrivare è stata tutt'altro che in discesa.
Molto nebuloso appare invece l'affare inflazione, secondo Luke Bartholomew, investment strategist di Aberdeen Standard Investments, la banca centrale avrebbe potuto, tramite decisioni diverse sui prezzi, influire in maniera più vigorosa sui livelli di inflazione.
Una politica monetaria accomodante, avrebbe comportato dei rischi e non è da escludere che la Yellen abbia optato per una fase compromesso e stabilità.
Il periodo Bernanke/Yellen può essere letto senza soluzione di continuità: un graduale calo della disoccupazione, una crescita non spettacolare e un'inflazione al di sotto del target obiettivo. E lo stesso sarà per Powell che si metterà in scia in un percorso di evoluzione.
La questione più stringente che dovrà fronteggiare il nuovo Presidente sarà la possibilità di un rialzo dei tassi più aggressivo di quanto messo in conto.
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