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7/1/2011 | Marco Gementi
Dopo settimane di incertezza e di agitazione politica il primo ministro greco George Papandreaou è riuscito, nonostante le violente proteste, a far approvare il nuovo piano di austerità facendo tirare un sospiro di sollievo ai mercati europei.
L'opposizione continua a protestare contro le misure di austerità, ma curiosamente non contro il concetto di riduzione del disavanzo, inoltre è consapevole che la sua credibilità è gravemente danneggiata a causa dei precedenti errori di gestione delle finanze pubbliche.
Nell'imminente futuro, la Grecia dovrà affrontare il voto sui nuovi piani di privatizzazione ed accettare il nuovo pacchetto con la Troika, che può ancora comportare una riconfigurazione del debito volontario. Tuttavia, questo ultimo episodio mette in evidenza l'elevato grado di incertezza politica che è presente e la potenziale volatilità che dovremmo continuare ad aspettarci.
Nel futuro dell'azionario europeo,secondo di Azad Zangana European Economist di Schroders ritiene che la recente sovraperformance dei mercati azionari core rispetto a quelli periferici potrebbe diventare un nuovo trend nel medio-lungo termine. La necessità di un inasprimento fiscale colpirà la crescita e gli utili delle zone periferiche in un contesto non ancora pronto a questa soluzione.
Tuttavia, nel breve termine, ci si potrebbe aspettare un ritorno ai mercati core rispetto ai mercati periferici a fronte della situazione greca che almeno al momento sembra stabilizzata, in vista anche dell'ulteriore salvataggio che potrebbe seguire a luglio. Nel futuro ci saranno sicuramente migliori spunti d' entrata.
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