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12/4/2017 | Marcella Persola
Il reddito resta uno dei principali fattori di appeal nella scelta di un fondo. High yield e debito emergenti sono state le due scelte vincenti per generarlo nel corso dell'anno precedente e di quello attuale. Ma come orientarsi per il futuro. Ne parla Derek Beane (nella foto) Investment Product Specialist, MFS Investment Management MFS Meridian® Funds Diversified Income Fund.
Quali sono le maggiori esposizioni del fondo?
Il fondo ha un approccio total return con un'enfasi sulla generazione di reddito, e l'apprezzamento del capitale. Per raggiungere questi obiettivi, strategicamente, il portafoglio investe in cinque classi distinte orientate al reddito. Nello specifico, ci sono tre classi di attivi a reddito fisso (high yield, titoli di stato statunitensi, debito dei mercati emergenti) e due classi di attività azionarie (azioni globali che pagano dividendi, REIT). Queste classi di attività sono state scelte in base al loro reddito e al potenziale di crescita, nonché ai loro profili di correlazione variabili che contribuiscono a migliorare la diversificazione.
Quali sono le principali overweight e underweight?
Nell'ultimo anno, ci siamo spostati verso una posizione leggermente più cauta in quanto sia le valutazioni azionarie sia gli spread del reddito fisso sono diventati meno allettanti. In questo contesto, stiamo attualmente prendendo di mira i sottoponderati nell'ambito delle azioni globali ad alto rendimento e globali. Al contrario, abbiamo un leggero sovrappeso in titoli di stato statunitensi, debito dei mercati emergenti e REIT.
Quali sono stati i principali driver di performance?
Entrando nel 2016, il portafoglio aveva una posizione sovrappesata sull’high yield quando gli spread erano considerati estremi. Poiché gli spread nel settore si sono ridotti nel 2016 e nel 2017, questo posizionamento ha aiutato e da allora siamo passati a una posizione sottoponderata. Un altro fattore trainante per i risultati è stato l'esposizione al debito dei mercati emergenti che ha registrato solidi risultati nel 2016 e anche quest'anno. Il maggiore ostacolo alla performance sono stati i titoli di stato statunitensi che hanno mostrato un profilo di rendimento basso.
Quali sono i principali rischi da monitorare?
La nostra opinione è che le valutazioni siano ricche per diverse classi di attivi. Per questo motivo, abbiamo gradualmente ridotto il rischio e affidato ai nostri portafogli sottostanti la scelta di singoli titoli, in cui l'opportunità impostata per aggiungere valore potrebbe essere più solida a livello tattico. Le aspettative di rendimento a termine sia per le azioni sia per il reddito fisso sono basse. Pertanto, una delle principali preoccupazioni è che l'assunzione di un rischio significativo, sia in azioni che nel mercato dello spread, a questo punto potrebbe non essere una decisione prudente.
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