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10/27/2017 | Redazione Advisor
Il rallentamento ufficiale nella crescita del Pil degli Stati Uniti al 3% per il terzo trimestre 2017 è soltanto temporaneo e, secondo una nuova analisi, l’economia si sta lasciando alle spalle l’impatto delle condizioni meteo estreme viste di recente. Lo “US Nowcast”, indicatore predisposto da Aberdeen Asset Management per supportare a livello informativo l’attività e le opinioni dei suoi gestori, aggrega un’ampia gamma dei più recenti dati economici per determinare lo stato di salute dell’attività economica.
La misurazione indica che in realtà questa sta crescendo ad un ritmo superiore al 4,1%, livello raggiunto di rado dallo scoppio della crisi finanziaria, il che avvalora l’ipotesi di un rialzo dei tassi a dicembre e fino ad altri 3 rialzi nel 2018. La crescita è migliorata rispetto al minimo del 2,3% all’inizio del 2016, quando circolavano timori su una stagnazione perenne dell’economia Usa. La responsabilità della cifra inferiore della crescita ufficiale del Pil nel terzo trimestre è stata attribuita ai problemi legati agli uragani Harvey ed Irma.
Tuttavia lo “US Nowcast” indica che questi fattori sono stati solo un ostacolo temporaneo per l’economia che, da allora, ha recuperato rapidamente.
Paul Diggle (nella foto), senior economist di Aberdeen Standard Investments, commenta: “Le condizioni meteo hanno avuto un effetto prevedibile sull’attività economica. Lo “US Nowcast” indica che la forza dell’economia Usa mostra che l’effetto negativo degli uragani Harvey ed Irma è stato superato. Un rialzo dei tassi di interesse a dicembre è quindi qualcosa di molto atteso ed una ripresa così prolungata dovrebbe sostenere l’ipotesi di altri rialzi nel corso del prossimo anno. La tessera mancante del puzzle resta l’inflazione, che continua a deludere, ma per il momento la Federal Reserve è soddisfatta dell’attuale strategia.”
La divergenza tra lo “US Nowcast” e i dati ufficiali è probabilmente dovuta al fatto che il primo si basa su dati economici aggiornati in tempo reale, come vendite al dettaglio, costruzione di nuove case, produzione industriale e prime richieste di disoccupazione, che sono tutti funzione dell’attività economica.
Diggle prosegue: “É utile misurare lo stato dell’attività economica in tempo reale mentre le cifre ufficiali sulla crescita possono essere fuorvianti. L’indicatore più diffuso e più noto dell’attività economica, il Pil reale, è pubblicato su base trimestrale con un ritardo di sei settimane. Le stime iniziali del Pil sono generalmente riviste nel tempo man mano che si rendono disponibili altri dati. Nel frattempo, ritardi climatici o il semplice avvicendarsi delle stagioni influenzano le cifre del Pil in modi che rendono difficile ricavare un quadro preciso sulla crescita economica. Inoltre, gran parte delle informazioni più rilevanti a livello economico non fa parte dei calcoli per il Pil ufficiale. Questi dati sono pubblicati con una frequenza maggiore e sono meno soggetti a revisioni. Il nostro “US Nowcast” aggrega molte di queste informazioni per offrire un dato in tempo reale dell’attività economica.”
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