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9/4/2017 | Marcella Persola
L'Italia resta la patria del risparmio a livello europeo. Secondo l'ultima edizione della Global Investment Survey 2017 realizzata da Legg Mason emerge che il 74%degli italiani coinvolti nell'indagine possiede dei risparmi, ma solo il 42% dice di investire.
Un gap importante rispetto al resto dell'Europa dove la media di chi investe è del 35%, inferiore di dieci punti a quella globale (45%) e quasi la metà dell’Asia (64%).
Il 17% degli europei ammette di “non preoccuparsi del domani, ma solo dell’oggi”, sia nella gestione delle finanze che nella vita in generale, con picchi del 21% in Spagna e del 20% in Germania. Dietro questo atteggiamento, un mix di pessimismo, materialismo e ignoranza. Il 32% di loro spiega di non potersi permettere di risparmiare o di investire, per cui “tanto vale non pensarci”, il 22% sceglie di spendere subito i soldi e divertirsi, piuttosto che metterli da parte , e il 14% confessa di non saper pianificare a lungo termine.
In Italia invece solo un intervistato su cinque dice di pensare esclusivamente al presente e il 59% afferma di volersi impegnare di più per il proprio futuro. Per questi ultimi la differenza la fanno, ancora una volta, le tasse: il 35% degli italiani sarebbe spinto a investire o risparmiare maggiormente se ci fossero degli incentivi fiscali.
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