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6/24/2011 | federico.leardini
MANO ALLE RISERVE - 60 milioni di barili di greggio fanno tirare un sospiro di sollievo all'industria mondiale.
Con una mossa attesa, ma non scontata, la IEA, l'associazione internazionale dell'energia, ha messo mano alle sue riserve d'emergenza per cercare di scongiurare l'effetto combinato della crisi libica e dell'immobilismo dell'Opec.
Solo due volte, nella storia, il massimo organismo internazionale nel settore energetico aveva fatto ricorso a una soluzione simile.
I 28 membri dell'Agenzia Internazionale per l'Energia hanno affermato che saranno erogati 2 milioni di barili al giorno pei primi 30 giorni, per colmare il gap nelle forniture causato dalla crisi della produzione della Libia.
Gli Stati Uniti forniranno la metà di questi volumi dalle loro riserve di greggio, che ammontano a circa 727 milioni di barile, mentre l'Europa fornirà il 30 per cento dei prodotti grezzi e raffinati e il resto proverrà dai paesi asiatici dell'OCSE.
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