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DNCA Investments: l'Europa riserva opportunità interessanti

6/13/2016 | Marcella Persola

A condizione che si adotta uno stile di gestione che privilegia la qualità dello stock picking. Questa è la view di Carl Auffret CFA e gestore della società.


L'Europa? E' un posto in cui stare. Ne è fermamente convinta DNCA Investments che ha realizzato un evento dedicato al tema per i propri clienti lo scorso maggio. Ma perché credere così fermamente nell'Europa? "In Europa la situazione è in continuo, anche se lento, miglioramento con condizioni via via più espansive" sostengono gli esperti di DNCA Investments. "Il credito alle imprese molto lentamente ha iniziato ad aumentare in termini di volume, e i tassi a cui viene erogato il credito al consumo sono scesi significativamente come quelli dei mutui. Inoltre in Europa i margini sono sotto il 6% e sostanzialmente stabili da cinque anni dopo un 2008 da dimenticare" proseguono gli esperti. "Le stime degli utili 2016/2017 sono state tagliate aggressivamente, c'è spazio per sorprese positive. Inoltre il mercato sconta un decoupling tra Usa ed Europa che non trova riscontro nel contesto macroeconomico" confermano gli esperti della società di investimento.

 

La view positiva sul Vecchio Continente tiene comunque conto delle criticità che stanno interessando l'Europa come le difficoltà del settore bancario oppure i fenomeni di geopolitica come la Brexit, il Grexit o il Dexit - ossia i nuovi 5 euro tedeschi che non sono possono circolare ma sono sintomatici del fatto che comunque il governo tedesco si sia preso cura di questa tendenza dell'estrema destra dando soddisfazione, senza reali implicazioni, a chi vorrebbe tornare al marco tedesco, e a chi in Germania continua a restare anti-europeista. Nonostante tale criticità le opportunità non mancano in Europa ma adottando uno stile di gestione che privilegia la qualità dello stock picking.

 

E questo è lo stile che ha raccontato Carl Auffret (nella foto) CFA, gestore di DNCA Invest Europe Growth. L'esperto nel corso della presentazione ha illustrato come "il portafoglio sia concentrato su 10 posizioni principali e come la selezione sia basata su 8 criteri principali tra cui i più rilevanti sono la futura crescita organica del fatturato e la presenza di barriere all'ingresso. Con un obiettivo: sovra-performare l'indice Stoxx Europe 600" racconta Auffret.

Per fare questo l'esperto sottolinea come l'esposizione azionaria minima del fondo è del 95% e come non ci sia nessun utilizzo di derivati, e nessuna copertura valutaria. "A livello settoriale l'esposizione maggiore è sul segmento sanitario (25,1%) e sui beni industriali (17,6%). Stiamo lontani dalle utilities, difensivi, dai finanziari. Abbiamo una composizione settoriale molto più diversificata rispetto all'indice" continua il gestore.

 

Tra i titoli preferiti cita Teleperformance, leader globale dei call center; Autoliv, leader globale nelle soluzioni di sicurezza passive e attive per il settore automobilistico; Babcock International PLC, società britannica specializzata in servizi di esternalizzazione strategici, come infrastrutture e beni di importanza strategia del Ministero della Difesa; Amplifon, leader mondiale nel settore degli apparecchi acustici, la cui crescita è supportata da trend secolari (demografici, penetrazione e consolidamento) e Brembo, leader mondiale nei sistemi frenanti di alta gamma, fornitore unico di Ferrari, Maserati e Porsche.

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