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Altro che Grexit, il vero problema per la Ue è Brexit

6/30/2015

Secondo Bill McNabb, ceo di Vanguard, l'uscita del Regno Unito a seguito del referendum sulla permanenza metterebbe in discussione l'assetto e la sostenibilità dell'Unione europea


L’Unione europea dovrebbe temere più l’eventuale uscita del Regno Unito che il default della Grecia. Ne è sicuro Bill McNabb (nella foto), ceo di Vanguard, colosso americano dei fondi indicizzati che vanta 3,5 trilioni di dollari in AUM, di cui 100 miliardi di dollari in Europa, il quale, in un’intervista al Financial Times, ha assicurato che la società continuerà a investire nel paese di Sua Maestà anche se i britannici decideranno di abbandonare Bruxelles.

Il Parlamento britannico lo scorso 10 giugno ha dato il via libera al referendum per la permanenza nella Ue che dovrebbe tenersi entro il 2017, con possibili ripercussioni negative sull'Europa, qualora prevalessero i "sì" all'addio. “Se Londra decidesse di andarsene, potrebbe causare un reale ripensamento da parte degli investitori sulla sostenibilità della Ue” ha detto McNabb. Nell’intervista, il top manager ha ricordato che Vanguard è diventata una società sistemica, le cosiddette società too - big - too - fail (troppo grande per fallire), e che la più grande preoccupazione per il sistema finanziario è rappresentato da un cyber attacco.

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