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GAM volge lo sguardo verso il Sol Levante

3/9/2015 | Redazione Advisor

Ben Williams, Investment Director di GAM e gestore dei fondi GAM Star Japan Equity e GAM Star Asia-Pacific Equity nella sua analisi spiega le opportunità presenti nel Paese


Per molti anni, il listino azionario nipponico è stato molto costoso rispetto agli altri mercati globali; oggi è però chiaramente il mercato azionario sviluppato più conveniente. E' l'incipit di Ben Williams, Investment Director di GAM e gestore dei fondi GAM Star Japan Equity e GAM Star Asia-Pacific Equity, che nella sua analisi spiega le opportunità presenti nel Paese. 

 

Interessante è notare come, su basi comparabili, cioè adattando i numeri secondo le diverse metodologie contabili, le società giapponesi siano ancora più convenienti. Per esempio, le imprese nipponiche ammortizzano i costi di avviamento d’azienda e previdenziali, cosa che le loro omologhe occidentali non fanno, avendo al contempo maggiore liquidità nei loro bilanci. 

 

In aggiunta al vantaggio sulle valutazioni, lo slancio degli utili delle società giapponesi è attualmente superiore a quello di ogni altro grande mercato. In fondo alla classifica ci sono i mercati emergenti e il FTSE 100, che sono condizionati dalla debolezza delle commodity. Le aziende a stelle e strisce stanno lottando contro il dollaro più forte, poiché gli utili conseguiti all’estero sono convertiti nella moneta americana. Ci aspettiamo che questo trend di forte slancio degli utili societari in Giappone continui sulla base di una serie di fattori favorevoli. In primo luogo, la debolezza dello yen: durante l’ultima stagione delle trimestrali, lo yen ha viaggiato in media a quota 109 rispetto al dollaro americano, mentre adesso è a 120. In secondo luogo, i prezzi più bassi di petrolio e commodity: essendo il Giappone un gigantesco importatore netto di energia e materie prime, queste riduzioni nel conto delle importazioni dovrebbero far crescere il Pil per il prossimo anno di uno o due punti percentuali. Terzo fattore favorevole è il calo delle imposte per le imprese: il taglio di tre punti percentuali del livello di questa tassazione dovrebbe far crescere gli utili per azione del 3,5%. Il quarto elemento benefico è l’impatto ridotto dell’aumento delle imposte sul consumo: l’innalzamento dello scorso anno ha portato a un sovraccarico iniziale della domanda, causando un calo dei consumi subito dopo il rialzo. Per l’anno che verrà, le comparazioni anno su anno saranno molto più facili.

 

Il rovescio della medaglia delle performance migliori dell’indice offerte dai titoli difensivi con una bassa crescita degli utili è la sottoperformance, tra gli altri, dei titoli finanziari. Nel fondo GAM Star Japan Equity abbiamo una ragguardevole esposizione sui titoli finanziari: questo perché ci piace la stabilità degli utili in questo settore, mentre la domanda di servizi finanziari dovrebbe rimanere alta. Contiamo di vedere una rivalutazione dei titoli finanziari una volta che si diraderanno le attuali preoccupazioni degli investitori sul calo dei margini di interesse netti. Azienda che ha poi conosciuto un andamento nettamente superiore rispetto al mercato, una volta che tali preoccupazioni sono sparite.

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