Gestore della settimana: "Gestire l'esposizione il fattore chiave del 2015"
2/19/2015 | Alessandro Chiatto
Florence Barjou (nella foto), head of multi-asset investments di Lyxor spiega ai microfoni di AdvisorOnline.it come si muoveranno i mercati nel corso dell'anno
Quali saranno i fattori chiave del 2015?
Florence Barjou (nella foto), head of multi-asset investments di Lyxor spiega ai microfoni di AdvisorOnline.it come si muoveranno i mercati nel corso dell'anno. "La maggior parte degli indicatori di mercato - spiega - rivelano come le azioni siano care. Il rialzo anticipato della crescita mondiale ci induce tuttavia a conservare un leggero sovrappeso su questa asset class. Anche se la ripresa rimane storicamente modesta, i rischi ciclici continuano ad attenuarsi. La dispersione delle performance regionali a cui abbiamo assistito nel 2014 dovrebbe dunque ripresentarsi nuovamente nel 2015. Globalmente, la volatilità potrebbe persistere nel corso dell’anno. I mercati azionari dovrebbero conservare la loro tendenza al rialzo ma con un andamento altalenante. Come nel 2014, la gestione dell’esposizione e il market timing resteranno dei fattori chiave della performance".
"Nel 2014 il sovrappeso delle azioni americane è stato uno dei principali motori di performance dei fondi multi-asset di Lyxor. Nel 2015 si attendono ancora dei rendimenti positivi in tale contesto, sebbene vediamo una potenziale crescita in Europa. I portafogli dovrebbero essere progressivamente riformulati alleggerendo le posizioni americane ed aumentando l’esposizione alla zona euro. Gli Stati Uniti rimangono il motore della crescita mondiale, tuttavia essendo i margini delle società ai massimi storici, potrebbero soffrire un po’ per il dollaro più forte e per un leggero rialzo dei tassi d’interesse. Inoltre, se l’impatto del crollo dei prezzi del petrolio è incontestabilmente positivo per la zona euro, lo stesso non si può dire per gli Stati Uniti, dove il settore del gas di shale ha contribuito significativamente ai flussi recenti nell’azionario americano. Invece, in Europa, compaiono i primi segnali di una ripresa. Condizioni di finanziamento favorevoli, euro più debole, diminuzione del prezzo del petrolio, ripresa della dinamica del credito: sono tutti fattori che dovrebbero favorire gli asset della zona euro. Peraltro, il fatto che le previsioni di crescita e di guadagni siano meno favorevoli rispetto allo scorso anno potrebbe creare un margine per qualche sorpresa positiva".
"Con la Fed che si muove lentamente e con una comunicazione efficace, la reazione dei tassi a più lungo termine dovrebbe rimanere moderata. D’altro canto, i compratori stranieri dovrebbero continuare a essere attratti dalla solida combinazione dei rendimenti positivi sulle duration americane più lunghe (almeno rispetto ad altri Paesi rifugio come la Germania o il Giappone) e dall’effetto favorevole di un dollaro forte. I compratori di buoni del Tesoro potrebbero dunque rimanere attivi. In conclusione, ci si attende un appiattimento ulteriore della curva americana".
"L’Europa è importatrice di energia, di conseguenza bassi prezzi del petrolio sono positivi per l’economia. Negli USA la situazione è cambiata nel corso degli ultimi anni. Erano anch’essi importatori di petrolio ma l’industria dell’estrazione del gas di scisto ha cambiato questa situazione. Grazie all’estrazione di gas di shale, gli USA sono diventati esportatori di petrolio. Di conseguenza, l’impatto di prezzi sull’energia più bassi è ora ambiguo (positivo per il consumatore, negativo per l’industria dello shale gas americana). Inoltre, la rapida crescita dell’industria dello shale gas ha generato numerosi investimenti che hanno contribuito positivamente alla crescita del prodotto interno lordo. Se questi investimenti dovessero declinare, ci sarebbe un impatto negativo".
Condividi
Seguici sui social
Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione