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Iggo (AXA IM): "Scenario favorevole per chi ama il rischio"

1/15/2015

L'analisi della newsletter di Chris Iggo, cio fixed income di AXA Investment Managers fa il punto su questo inizio 2015 dal punto di vista degli investimenti


"Nessuno comprende il vero motivo per cui i rendimenti obbligazionari sono scesi ancora, così come nessuno crede seriamente che l’acquisto di un Treasury decennale con un rendimento del 2% sia davvero un buon affare". E' l'incipit dell'analisi della newsletter di Chris Iggo (nella foto), cio fixed income di AXA Investment Managers.

 
 
"La realtà è che l’economia statunitense sta crescendo in modo sostenuto, favorita dal calo del prezzo del petrolio e dal miglioramento del mercato del lavoro, e che la Federal Reserve inizierà ad aumentare i tassi di interesse durante l’anno. In caso contrario, se i rendimenti obbligazionari resteranno bassi nonostante la crescita robusta, ci aspettano grossi guai, che si presenteranno sotto forma di una 'bolla' dei prezzi degli strumenti finanziari, aumento dell’inflazione e instabilità finanziaria".
 
"Per il momento ci troviamo di fronte a uno scenario macroeconomico favorevole per gli strumenti rischiosi e nel breve termine mi aspetto che le obbligazioni high yield registrino le performance più brillanti nell’ambito del reddito fisso".
 
"Per il resto dell’Europa bisogna aspettare le mosse di Draghi. Se esaminiamo l’andamento dei mercati azionari di Stati Uniti e Giappone nel 2014, notiamo che entrambi sono saliti e il Quantitative Easing è stato un fattore importante per trainare entrambe le economie per buona parte dell’anno. In Europa, i mercati azionari sono rimasti pressoché stabili anche se i rendimenti obbligazionari sono scesi su nuovi minimi. I tassi di interesse reali sono troppo alti in Europa e questo è un fattore chiave dietro al QE.


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"La Banca Centrale Europea deve stabilizzare e invertire la tendenza delle aspettative sull’inflazione per far scendere i tassi reali. In che modo ci riuscirà è ancora da vedere, ma per avere successo deve disporre di un piano di acquisto di titoli ingente, e ciò significa acquistare titoli sovrani. Prevedibilmente questo intervento farà scendere ancora l’euro (la parità col dollaro non è poi così distante) e favorirà i mercati azionari".
 
"Il segmento high yield dovrebbe beneficiare molto dell’effetto di ribilanciamento del portafoglio, altrimenti noto come caccia al rendimento. Effettivamente il mercato high yield è uno dei pochi settori in cui rileviamo valore per le obbligazioni considerato l’ampliamento degli spread negli ultimi mesi, in particolare per i segmenti a più basso rating".

 

 

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