E' ancora presto per un nuovo programma di acquisto di asset della Bce. Ne è certo David Basola, responsabile Italia di Mirabaud AM.

"Continuiamo a ritenere che sia troppo presto per la Banca centrale europea per annunciare un programma di acquisto asset su larga scala, che includa anche titoli di Stato. Il nostro scenario base prevede infatti che l’Istituto di Francoforte espanda il proprio bilancio migliorando la strategia già esistente, con prestiti a basso costo per le banche e acquisti di asset non sovrani. Nel giro di 3-4 mesi, l’attività economica dell’Eurozona dovrebbe migliorare, grazie anche al sostegno legato al quadro generale del credito e ai mercati finanziari in territorio positivo. Anche i più bassi prezzi del petrolio, che hanno fatto tornare l’inflazione annuale (HICP) di novembre ai livelli di settembre, rappresentano un fattore positivo per la domanda interna".

"Per quanto riguarda gli indici PMI manifatturieri, la lettura approfondita del dato di novembre non è incoraggiante. In particolare, i nuovi ordini sono diminuiti, mentre gli ordini di esportazioni sono rimasti invariati. Guardando ai dettagli paese per paese, la lettura molto debole del dato riferito alla Germania (49,5 punti) è certamente deludente e mostra il livello più basso da giugno 2013. Sia in Francia sia in Italia l’attività manifatturiera dovrebbe poi restare in territorio recessivo, probabilmente. La Spagna costituisce invece un elemento positivo, grazie alla solida risalita dell’attività manifatturiera (+2,1 punti), che ha raggiunto un livello generali vicino ai 55 punti".