Tempo di lettura: 2min
11/17/2014
Quando prenderà velocità la congiuntura mondiale? Nell’ultimo outlook mensile Allianz Global Investors si focalizza su questo interrogativo. Mentre sui mercati internazionali gli ottimisti sono sostenuti dall’abbondanza di liquidità proveniente dalle Banche Centrali, i pessimisti sono preoccupati soprattutto per l’andamento dell’economia. Per i prossimi mesi, gli indicatori anticipatori come l’indice globale dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero segnalano ancora una crescita pari o lievemente superiore al potenziale. I rischi di ribasso sono tuttavia aumentati, poiché l’economia è frenata da diversi fattori, tra cui le incertezze sul piano geopolitico.
Gli investitori tengono d’occhio soprattutto la situazione dell’Area Euro. L’economia non acquista slancio, anche a causa del credito che fatica a mettersi in moto. Il risanamento dei bilanci, effettuato in vista dell’avvio del meccanismo di vigilanza bancaria comunitario, potrebbe tuttavia aver rimosso uno degli ostacoli alla concessione di prestiti. Per lo meno il “Bank Lending Survey” pubblicato recentemente lascia sperare in condizioni del credito più generose nel quarto trimestre.
Il tono positivo della campagna di pubblicazione dei risultati societari del terzo trimestre in Europa, ma soprattutto negli Stati Uniti, indica che il motore dell’economia è “ben oliato”. La congiuntura mondiale è sempre trainata dagli USA, ma anche dal Regno Unito e dai Paesi emergenti dell’Asia. Quali sono le conseguenze per la politica monetaria? Mentre la BCE e la Banca del Giappone spingono sull’acceleratore dell’allentamento monetario, le due Banche Centrali anglosassoni dovrebbero gradualmente rallentare, senza però frenare del tutto. La “financial repression” sotto forma di tassi ridotti rimane la prima causa della ricerca di rendimenti reali positivi da parte degli investitori.
Cosa dunque attendersi sui mercati finanziari?
Gli investitori dovranno prepararsi ad affrontare una strada piena di curve. Un aumento più o meno marcato della volatilità delle asset class rischiose dipenderà soprattutto da come le Banche Centrali di Stati Uniti e Inghilterra sapranno gestire le attese in merito alle exit strategy. Si raccomanda quindi di tenere tutte le ruote ben piantate a terra, e di diversificare gli investimenti su più asset class.
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie