Bce: gestori ancora scettici sul quantitative easing
11/7/2014
Il presidente Draghi annuncia nuove misure straordinarie da 1.000 miliardi di euro. La view di BlackRock e JP Morgan
La Bce rilancia le attese dei mercati per un quantitative easing che si fa sempre più vicino. All’ultima riunione l’Eurotower ha deciso di lasciare i tassi come atteso allo 0,05%. Ma nella successiva conferenza stampa, il presidente Mario Draghi (nella foto) ha immediatamente riaffermato che con le misure anti - deflazione lanciate sinora (maxi-prestiti alle banche che prestano alle pmi e acquisti di prestiti cartolarizzati e obbligazioni garantite) la Bce "si aspetta che il bilancio si muova verso le dimensioni che aveva all'inizio del 2012". Mettendo in ballo un aumento di circa 1.000 miliardi delle attività dell'Eurotower verso i 3.000 miliardi complessivi.
Per la prima volta, l’impegno, firmato da tutti i consiglieri, è esplicitato nel comunicato ufficiale anziché, come in precedenza, accennato nelle risposte ai giornalisti. E con poche parole, il presidente della Bce spazza via le voci di una spaccatura con la Bundesbank, che avrebbe lamentato una scarsa collegialità delle sue decisioni e che l’accordo era di non rivelare la cifra dei 1.000 miliardi. Che cosa succederà ora? Per gli esperti delle grande banche d'affari e case di investimento made in USA bisogna fare ancora di più. “Ci aspettavamo che la Bce annunciasse gli acquisti di obbligazioni societarie non finanziarie il mese prossimo, ma ora ci aspettiamo che questo accada in seguito durante il primo trimestre del 2015. Per quanto riguarda il QE sovrano, il nostro scenario di base è ancora che l'economia migliorerà poco ma in maniera sufficiente a mantenere questa decisione ancora lontana dall'essere presa”, spiega Greg Fuzesi, analista di JP Morgan.
“Draghi ha detto che i rischi per la crescita dell’Eurozona rimangono orientati verso il basso, con venti contrari, tra cui elevati tassi di disoccupazione nell’area della divisa comune, una capacità produttiva sottoutilizzata e rischi geopolitici. Come abbiamo notato molte volte, rimaniamo scettici sul fatto che la Bce si imbarcherà in un programma di acquisto di titoli governativi dell’Eurozona” sottolinea Scott Thiel, head of the global bond team and co - manager del fondo BGF Fixed Income Global Opportunities (FIGO).
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