SGR: i gestori credono ancora nel rally delle borse
9/15/2014
Nonostante la corsa dei listini nell’ultimo mese mostrano a settembre ancora un maggiore orientamento verso gli asset rischiosi
Nonostante la corsa dei listini nell’ultimo mese i gestori italiani mostrano a settembre ancora un maggiore orientamento verso le azioni, in particolare sulle piazze finanziarie europee e sull’Italia. Stando all’ultimo Morningstar Italy Investment Sentiment index (Miisi), costruito sulla base delle probabilità attribuite a diversi scenari (mercati in salita, stabili o in discesa) su un orizzonte di sei mesi, asset manager e strategist sono particolarmente positivi sulle borse del Vecchio Continente, con l’indice di sentiment che si attesta a 66,53 punti dai 61,88 di luglio (100 rappresenta la massima certezza di rialzo e 0 di ribasso), mentre quello sull’Italia è passato dai 64,72 punti di luglio a 68,33 punti a settembre.
Su Wall Street l’indice di sentiment si attesta a settembre a 61,48 punti (56,48 a luglio), mentre Tokyo si mantiene stabile attorno a 69 punti e gli emergenti salgono dai 61,58 punti di luglio a 64,52 punti a settembre. Quanto al reddito fisso, si segnala la discesa dell’indice di sentiment sui prezzi del Btp a 43,68 punti, un livello, spiega Morningstar, che indica un allontanamento dei gestori dalla posizione di neutralità verso uno scenario negativo. Peggiora anche il sentiment sul Bund tedesco, benchmark sull’Eurozona, mentre rimangono stabili le aspettative sui trend dei prezzi dei titoli governativi statunitensi.
Migliora , infine, il sentiment sui bond emergenti che sale a 51,22 punti dai 48,23 punti: i gestori, spiega Morningstar, sanno che in queste aree molto dipende dalle decisioni della Banca centrale, ma pensano che il tapering sia già stato assorbito nei prezzi.