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Pictet AM scommette sugli emergenti

8/25/2014

I mercati emergenti continueranno a salire. E' quello che si legge nel Barometro di agosto di Pictet Asset Management sui mercati e sull'asset allocation


I mercati emergenti continueranno a salire. E' quello che si legge nel Barometro di agosto di Pictet Asset Management sui mercati e sull'asset allocation.

 

Nelle scorse settimane le piazze azionarie emergenti sono state protagoniste di un rally, grazie al miglioramento dei dati economici e alle valutazioni allettanti. Prevediamo ancora una fase di sovraperformance rispetto ai mercati avanzati. Nell'ambito dei mercati emergenti, abbiamo ampliato l'esposizione alla Cina per motivi di valutazione e all'India in considerazione del solido programma di riforme del nuovo governo. Siamo, invece, cauti su Brasile, Sudafrica e Turchia per diverse ragioni, dai rischi politici alla debole crescita economica, all'inflazione elevata. Abbiamo ridotto ulteriormente anche l'esposizione alla Russia, ritenendo improbabile una prossima risoluzione delle crescenti tensioni fra Mosca e l'Occidente per la crisi in Ucraina.

 

Le valutazioni azionarie europee ci risultano eccessive, soprattutto in considerazione della debolezza economica della regione e di una crescita degli utili deludente. I mercati dell'area, inoltre, sono soggetti a diversi rischi. Le dure sanzioni imposte dagli Usa e dall'UE alla Russia nei settori dell'energia, della finanza e della difesa potrebbero penalizzare l'economia del vecchio continente, mentre i problemi di un istituto di credito portoghese hanno riacceso i timori di instabilità dell'eurozona. 

 

Il mercato azionario Usa dimostra solidi fondamentali sotto forma di una robusta crescita economica e degli utili aziendali, ma presenta valutazioni elevate e una situazione di ipercomprato. Quanto al Giappone, riduciamo l'esposizione alla luce di vari segnali negativi. I dati e le indagini economiche suggeriscono una ripresa congiunturale più lenta del previsto dopo la maggiorazione della tassa sulle vendite in aprile, ma non così lenta da indurre la BoJ a varare ulteriori misure di allentamento monetario. 

 

Nella nostra ripartizione settoriale, confermiamo la preferenza per i titoli ciclici nel quadro dell'accelerazione dell'economia globale. Fra le aree più sovrappesate figurano industria e materiali. 

 

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