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7/30/2014
Ci sono già stati alcuni problemi nei mercati del credito europei e la situazione macro favorirebbe i bond convertibili. E' l'analisi di Jonathan Stanford, senior fund manager, GAM Star (Lux) – Convertible Alpha
I bond convertibili hanno visto molti sbalzi in termini di valutazione nel corso degli ultimi due mesi. L’outlook sui tassi d’interesse è ancora poco chiaro, in particolare negli Stati Uniti; inoltre il mercato è stato in qualche modo compiacente. Infatti, i rendimenti sui bond high-yield europei hanno toccato il livello più basso in un decennio, portando il rendimento medio su questi titoli al di sotto di quello del dividend yield medio offerto sulle azioni europee.
E’ possibile che ci stiamo avvicinando a una sorta di resa dei conti nei mercati del reddito fisso. Ci sono già stati alcuni problemi nei mercati del credito europei, in particolar modo in Portogallo, con l’Espirito Santo Group che ha attuato forti svalutazioni delle posizioni prese su società parte del gruppo. Tale situazione, però, non è vista come un rischio sistemico in Portogallo, in quanto il Governo ha chiarito di non voler interferire. Un aumento di capitale da fonti private dovrebbe essere realizzabile, dato l’attuale basso valore contabile del titolo.
Il mercato primario per i bond convertibili è stato molto attivo, con 15 emissioni europee solo nel mese di giugno. Da inizio anno, l’asset class ha visto 55 miliardi di dollari di emissioni, tra cui alcune molto rilevanti di società come DP World, Alcatel e STM. Infatti, il mercato ha già superato il livello di emissioni di tutto il 2013; di conseguenza, le valutazioni delle convertibili europee si sono notevolmente ridotte.
Attualmente, i bond stanno scambiando al fair value, con l’Asia ex-Japan che sembra conveniente. L’indice Merrill Lynch Global Convertibles ha un rendimento a scadenza negativo del -2,7%, con una duration di 1,9. Inoltre, nella prima parte dell’anno, abbiamo visto poche occasioni per generare alpha nel mercato delle convertibili. Ci sono state molto poche operazioni di M&A: ciò in qualche modo ha fatto sì che sia il mercato azionario, sia quello obbligazionario restassero ai margini. Tuttavia, c’è un supporto significativo per i bond convertibili grazie alle condizioni macro, inoltre i titoli azionari dovrebbero trarre vantaggio dai bassi rendimenti messi a disposizione sia dai bond investment grade, sia da quelli high-yield.
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