Peggiora a luglio il sentiment dei gestori sull’Italia e sulle principali piazze europee. L’indice Morningstar Italy Investment Sentiment index (Miisi), costruito sulla base delle probabilità attribuite a diversi scenari (mercati in salita, stabili o in discesa) su un orizzonte di sei mesi, mostra nel complesso un atteggiamento positivo verso le borse, anche se meno ottimista degli scorsi mesi. Nel dettaglio, l’indicatore sulle borse europee dopo aver toccato il picco a giugno (75,2 su un massimo di 100, che rappresenta la massima certezza di rialzo) è sceso a 61,88. Piazza Affari tocca addirittura il minimo da inizio anno a 64,72 punti: è opinione diffusa tra i 28 asset manager intervistati, che la situazione macro sia in miglioramento ma la crescita economica rimane ancora debole.

La maggior parte dei gestori intervistati è neutrale su Wall Street con il Miisi sulla borsa americana sceso a 56,48 punti dai 62,6 di giugno: il mercato è entrato nel quinto anno di rally e storicamente è raro che duri oltre questo orizzonte. Le previsioni sulla Borsa di Tokyo sono controcorrente rispetto ai mercati occidentali. A luglio, infatti, l’indice di sentiment è migliorato, passando da 68,6 punti a 69,13.

Passando, infine, alle piazze emergenti, l’indice di fiducia scende leggermente, passando da 66,15 punti a 61,85: gli operatori, spiega Morningstar, mettono l’accento sui rischi geopolitici in Medio oriente e in Ucraina, sulla situazione congiunturale cinese e i possibili effetti negativi della politica di normalizzazione dei tassi da parte della Fed.