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Europa, Usa, Italia: ecco i numeri del secondo trimestre

4/15/2011 | redazione

L'Europa rallenta. Gli Usa accelerano. L'Italia sta a guardare. Potrebbero essere sintetizzati così i dati emersi da un sondaggio condotto su oltre 40 economisti, che per i Pigs prevedono...


L'Europa rallenta. Gli Usa accelerano. L'Italia sta a guardare. Potrebbero essere sintetizzati così i dati emersi da un sondaggio condotto su oltre 40 economisti, che per i Pigs prevedono nuove ristrutturazione del debito.

Ecco in sintesi le previsioni degli oltre 40 economisti contattati da Reuters nella settimana che va dal 4 al 9 aprile.

Il tasso di crescita della zona euro, dopo il vigore acquistato nel primo trimestre dell'anno grazie alla Germania, è destinato a frenare nel corso del 2011. In particolare dopo il +0,5% dei primi tre mesi gli economisti interpellati stimano un -0,4% nei prossimi trimestri, salvo tornare a un +0,5% all'inizio del 2012.

Per quanto riguarda i Pigs, il sondaggio condotto da Reuters indica che gli economisti attribuiscono una una probabilità del 60% alla possibilità che la Grecia decida una ristrutturazione del proprio debito nei prossimi pochi anni, mentre è attribuita una probabilità solo del 30% e del 40% allo scenario di una ristrutturazione rispettivamente del Portogallo e dell'Irlanda.

L'inflazione salirà ma la ripresa non si fermerà con i tassi d'interesse che verranno mantenuti bassi fino all'inizio dell'anno prossimo. E' questo, invece, il quadro dell'economia americana secondo gli economisti contattati da Reuters. In particolare è prevista un inflazione media del 2011 a +2,7% e quella del 2012 a +2,0%.
La crescita del Pil Usa è vista per il 2011 a 2,9% (+2,5% nel primo trimestre, +3,2% nel secondo e +3,3% nel terzo) e al 3,0% per il 2012.

Sul fronte giapponese pesano le devastazione del terremoto e così per il secondo trimestre si prevede un calo della crescita dello 0,6% rispetto ai primi tre mesi dell'anno. Il terzo trimestre è atteso in crescita dello 0,6% su trimestre.

E per quanto riguarda l'Italia? "L'Italia registrerà un tasso di crescita ancora debole quest'anno e il prossimo, con il deficit che si ridurrà meno di quanto previsto dal governo" si legge nel sondaggio condotto da Reuters. Il Pil 2011 è previsto a 1,1%, in frenata rispetto all'1,3% del 2010, e per il 2012 le previsioni parlano di un 1,2%. Sul fronte deficit la previsione è di un calo a 4,2% del Pil nel 2011 e 3,5% nel 2012.

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