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12/19/2013 | Alessandro Chiatto
La Fed ha deciso l'avvio del tapering e il mercato si interroga su come verrà smaltita la notizia. Secondo Eric Chaney, head of research di AXA IM e chief economist di AXA group "il programma di acquisto titoli non viaggia su un percorso predefinito, e le decisioni del Comitato sulla sua velocità rimangono legate alle aspettative del Comitato stesso in tema di mercato del lavoro e inflazione, così come alla valutazione della probabile efficacia di tali operazioni.”
“L’economia è in buona salute, come dimostrato dalla sua resistenza agli shock fiscali; i mercati stanno già prezzando un tapering immediato, per cui iniziamo ad agire – ma non aspettatevi da parte nostra una mappa predefinita delle varie tappe.”
"Ad esempio, se i mercati obbligazionari reagissero troppo bruscamente (ovvero se i rendimenti salissero troppo in alto troppo rapidamente) anticipando ulteriori riduzioni o prezzando rialzi anticipati dei tassi, un blocco del tapering o addirittura un incremento dell’iniezione di liquidità nel mercato non sono da escludere".
Sorprendentemente, la riduzione degli acquisti sarà distribuita equamente tra Treasuries e MBS. Ma di nuovo, ciò non preclude che la Fed possa cambiare direzione in futuro.
"L’altro elemento chiave della valutazione del FOMC è relativo ai tassi d’interesse: sebbene il limite del 6,5% del tasso di disoccupazione sia rimasto invariato, il FOMC indica esplicitamente che nel caso l’inflazione rimanesse troppo bassa, non vi sarà un rialzo dei tassi ben oltre il momento in cui il tasso di disoccupazione sarà sceso sotto il 6,5%. Un’affermazione accomodante che rafforza la mia view che la Fed non sia disposta a tollerare un rialzo troppo secco dei tassi a lungo termine".
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