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2/8/2013 | Roberto Abate
Lo spread torna a salire sopra la soglia Monti, fissata 287 punti base. Il differenziale di rendimento tra Btp decennali e Bund a gennaio si era sotto la soglia (pari alla metà del picco raggiunto nel novembre 2011, quando l'Italia finì al centro della speculazione internazionale) grazie al venir meno delle preoccupazioni sulla crisi del decito nell'Eurozona e alla serie positive di aste di titoli di Stato dell'Italia. Questa settimana invece, a due settimane dalle elezioni del 24 e 25 febbraio, si è rimesso in marcia per tornare oggi sopra quota 300 punti a 302,4 punti base. Il rendimento del decennale è al 4,61%.
Non solo. Secondo alcuni osservatori anche i recenti scandali di Mps, Saipem ed Eni non avrebbero aiutato in questi giorni a migliorare l'immagine e la credibilità del Paese. Eppure altri ritengono che le ragioni siano prettamente finanziarie: il più recente movimento rialzista dello spread sarebbe la diretta conseguenza del rally azionario delle ultime settimane che ha spinto gli investitori a trascurare il reddito fisso per puntare sugli asset più rischiosi.
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