USA: il Pil a sorpresa frena, ma non sarà recessione
1/31/2013 | Roberto Abate
Nel quarto trimestre l'economia americana ha segnato un calo dello 0,1% rispetto a un anno fa. La Fed assicura il sostegno all'economia con misure straordinarie
L'economia americana a sopresa si è fermata nel quarto trimestre, con il Pil in calo dello 0,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Si tratta della prima contrazione dal secondo trimestre 2009, quando gli Stati Uniti erano in recessione e fa seguito ai forti tagli alle spese della difesa, scese ai minimi dal 1972. Le attese degli analisti di Bloomberg erano di un rialzo dell'1,1%.
La contrazione durante una ripresa economica, non significa che l’economia si trovi di fronte a una nuova recessione. Probabile quindi che il dato, secondo gli economisti, possa causare una revisione al ribasso delle stime di crescita del primo trimestre 2013. L'annuncio comunque ha avuto ieri l'effetto di una doccia fredda su Wall Street, con l'indice Dow Jones che ha perso lo 0,32% (a 13.9110,11 punti), l'S&P's 500 lo 0,39% e il Nasdaq lo 0,36%.
Secondo la Casa Bianca i dati sono volatili: l’accordo sul fiscal cliff raggiunto alla fine dell’anno ha rimosso molti ostacoli, anche se resta ancora lavoro da fare per la crescita. La Fed, d'altra parte, ha assicurato che manterrà in atto le misure straordinarie a sostegno della crescita, mantenendo i tassi di interesse fermi fra lo 0 e lo 0,25% che rimarranno "eccezionalmente bassi" fino a che il tasso di disoccupazione non calerà al 6,5%. Confermati anche i programmi di acquisto per 85 miliardi di dollari al mese fra titoli legati ai mutui e Treasury a lungo termine.
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