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1/22/2013 | Redazione Advisor
Il 2012 è stato un anno di svolta. Lo dimostra l'intervento delle banche centrali, che hanno cercato di placcare la crisi economica e il collasso dell'eurozona adottando misure sempre più restrittive atte ad allontanare lo spettro della recessione.
Secondo Nick Gartside (nella foto), International Chief Investment Officer, l'anno che ci lasciamo alle spalle ha segnato un cambio di rotta delle banche centrali senza precedenti: gli istituti finanziari hanno cambiato il loro atteggiamento funzionale da reattivo ad attivo o meglio preventivo. Variazione che ha avuto origine da luglio, quando Mario Draghi, presidente della Banca centrale europea, ha fatto sapere di essere intenzionato a fare tutto il necessario pur di preservare l'euro.
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